Il bilancio divide il Comune, ma Sebastiani rassicura: “La Corte dei Conti dirà se abbiamo fatto bene”

(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Una spaccatura forte e “due versioni”. Il bilancio e in particolare l’approvazione del rendiconto 2022 divide il Comune di Rieti e dunque gli amministratori che lo animano. Da una parte la giunta che celebra la possibilità di uscire da tutte le restrizioni per il piano di rientro, dall’altra le opposizioni o i “fuochi amici” (vedi Emili) che parlano di un ritorno del Comune in deficit e, dunque, il rischio di tasse che s’impennano e minori servizi. Pariamo dall’assessore al bilancio Andrea Sebastiani che, dopo un per niente tranquillo consiglio comunale (tacciato dall’opposizione di essere irregolare), ha spiegato: “Così la Corte dei Conti potrà esprimersi sulla bontà del percorso di risanamento economico-finanziario compiuto dal Comune di Rieti. Conseguentemente, dopo dieci anni di tagli e ristrettezze economiche, per l’Ente potrà presentarsi la possibilità di liberare importanti risorse. Con l’approvazione del rendiconto, il Consiglio comunale apre la possibilità di nutrire concrete speranze per una fase migliore, che consenta all’Ente di avere meno vincoli e limiti e permetta di investire sullo sviluppo, sul sociale, sui servizi e, non ultimo, su un’auspicabile riduzione della pressione fiscale”. Il Comune ora guarda alle decisioni dell’organo di controllo. Ma le opposizioni esterne e interne si sperticano.

“La possibilità per l’Ente di uscire dalla procedura di pre-dissesto iniziata nel 2013 è a forte rischio – dicono da T’Immagini, Psi, Rieti In Salute Nome Officina Politica, Pd e Rieti Città Futura – la Corte dei Conti, nel febbraio scorso, ha rimesso al Comune 14 pagine di contestazioni e di richieste di spiegazioni, che visti i numeri ci sembrano almeno legittime: parliamo di 10 milioni di euro mdi debiti commerciali ancora non pagati, 3 milioni di somme pignorate, 41 milioni di euro di disavanzo, un aumento della spesa corrente di 3,5 milioni di euro, una politica delle entrate inesistente con milioni di euro di tributi locali non incassati, mancata riconciliazione crediti/debiti con le società partecipate, contenzioso fuori controllo”. Ancor più forti sono le parole del fuoco amico di Antonio Emili, consigliere di maggioranza di IoCiSto: “Il bilancio consuntivo del 2023 segna un passo indietro nel percorso di risanamento finanziario del Comune di Rieti dopo i risultati raggiunti dalla giunta Cicchetti – scrive Emili, ricordando la vicenda degli addetti social, della rinuncia a diversi soldi di tributi oltre all’aumento degli stipendi della giunta – un’evidente discontinuità rispetto al centro destra confermato alla guida della città di Rieti”.

Foto: RietiLife ©

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