(ch.di.) reatini in Polonia con la maglia azzurra per portare punti importantissimi alla nazionale ai campionati europei a squadre. Ci sono l’astista primatista italiana Roberta Bruni e il lunghista primatista junior Mattia Furlani, la prima atleta dei Carabinieri il secondo porta a colori delle Fiamme Oro.
Una prova “da grande”. Mattia Furlani, ancora una volta, non si cura dei suoi 18 anni, sfoderando una prova di straordinaria maturità. Il suo 7,97 (-0.4 m/s) vale il secondo posto, alle spalle del campione olimpico della specialità, il greco Miltiadis Tentoglou, atterraro agli 8,34 (-1.6 m/s) della miglior prestazione europea dell’anno. Furlani apre con 7,75, per poi piazzare il risultato-classifica, sempre alle spalle di Tentoglou (in quel momento al comando con 8,08). Poi, per l’azzurro, due nulli, un “passo”, e ancora un nullo finale, in quest’ultimo caso valutabile oltre gli otto metri. Battuti lo svizzero Ehammer (terzo con 7,95) e lo svedese Montler (7,82), due tra i migliori specialisti europei. Il polacco Jopek, tredicesimo con 7,37, aiuta la causa azzurra, riportando l’Italia ad un vantaggio considerevole: diciassette punti (azzurri a 188, Polonia seconda con 171). Il secondo posto vale a Furlani anche la medaglia d’argento degli European Games, la sesta della rassegna.
È settima Roberta Bruni che si ferma a 4,25e fallisce i tre tentativi a 4,40. Una giornata no per l’atleta retina in una fitta stagione di uscite alle quali si presenta da primatista italiana della specialità.
Foto: Grana/FIDAL ©