Riceviamo e pubblichiamo la lettera arrivata a RietiLife da una lettrice che abita negli alloggi Ater di Villa Reatina e che denuncia problemi continui: “Abito nell’appartamento in questione da 6/7 anni e fin da subito ci sono stati dei problemi che sono stati subito riportati all’ufficio Ater ma senza ottenere risultati se non risposte tipo ‘L’Ater non si occupano di questi problemi’. I problemi in questione sono muffa persistente e presenza di feci nei cassoni delle serrande (tutte cose che causano problemi di salute) ma loro non se ne occupano e cosi sbianchiamo in continuazione provando ogni sorta di prodotto per contrastare la muffa e aspiriamo le feci ma ora si è aggiunto un ulteriore problema che purtroppo non possiamo risolvere con le nostre risorse: abbiamo una perdita idrica che da controlli effettuati da un addetto dell’azienda distributrice è da qualche parte lungo i muri” si legge nella lettera.
“Questa perdita – continua la lettrice – ha portato ad un consumo da 40 litri d’acqua l’ora il che ci ha costretti a pagare già una bolletta da 600 euro e non voglio immaginare di quanto sarà la prossima, ora la domanda è: dato che la casa popolare dovrebbe essere un alloggio dignitoso per quei cittadini che non possono permettersi un affitto non dovrebbero essere comunque tenuti in modo tale da non dare problemi agli inquilini? Vi sembra dignitoso vivere con la muffa persistente o con il terrore di non riuscire a pagare la bolletta dell’acqua? Ho provato a contattare il sindaco che ha risposto (immagino sia stato un suo dipendente) di parlare con l’assessore Palomba la quale ha chiesto di parlare con l’amministratore di condominio per capire di chi fosse l’onere della riparazione e le case popolari in tutta risposta continuano a dire che ‘prima o poi inizieranno i lavori’ e intanto noi non sappiamo più dove andare a sbattere la testa”.
RietiLife resta a disposizione per qualsiasi replica e chiarimento sulla questione.
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