Muoversi per le strade della Piana reatina è un’impresa pericolosa. Che sia a piedi, in bicicletta o in auto, il rischio che qualcosa vada storto è sempre più elevato. Alle tradizionali criticità più volte denunciate dal Comitato riguardo la scarsa illuminazione, l’essenza di una rete fognaria, adesso se ne aggiunge un’altra che può condizionare sia la salute che la sicurezza dei residenti: parliamo delle buche che si sono formate sulle strade fino a ridurle gruviere. E’ quanto denuncia la Uil di Rieti e della Sabina Romana.
“Enormi crateri creano quotidiane difficoltà agli automobilisti e ai pedoni in via Cese, via Criano, via Torrente, via Comunali – dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina Romana – Attribuire la colpa della generale e pessima condizione del manto stradale di questo angolo di territorio solo alle piogge, al freddo, alla neve sarebbe riduttivo. Certamente le condizioni climatiche incidono, ma la responsabilità maggiore di questo paesaggio quasi lunare è dovuta dalla mancanza di manutenzione del Comune. Servirebbe infatti una progettazione compiuta, servirebbero materiali idonei, servirebbero interventi preventivi e invece tutto si risolve con qualche semplice rattoppo o con un lieve strato di asfalto steso che poi si sfalda velocemente”.
“A riprova di quanto denunciamo circa l’incuria del Comune – conclude il sindacalista – ci sono i ritardi nella pavimentazione delle strade che sono state interessate anni fa dai lavori del primo lotto della metanizzazione ampiamente terminati ma che sono ancora in attesa di un decoroso ripristino. Questo stato di trascuratezza e di inerzia getta ombre sulle responsabilità dell’amministrazione comunale e degli assessori competenti, perché è chiaro che l’Ente deve tutelare la sicurezza delle persone, che invece in queste condizioni rischiano ripetutamente incidenti e danni ingenti a moto, auto e biciclette. L’auspicio è che a Palazzo Comunale ci si svegli torpore e si corra al più presto ai ripari, programmando interventi tempestivi e risolutivi per mettere in sicurezza le strade della Piana reatina e per assicurare ai residenti la necessaria tranquillità quando le percorrono. Altrimenti il rischio concreto per il Comune sarà una pioggia di richieste di risarcimento danni per insidia stradale”.
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