Raddoppio acquedotto del Peschiera: necessaria assemblea per bollette e sostenibilità

in Cronaca 09/06/2023 11:42

L’acqua è di tutti. E’ la risorsa senza la quale nessun territorio potrebbe vivere e prosperare. Rappresentanti dei vari livelli istituzionali ci rassicurano sul fatto che è necessario realizzare il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera esclusivamente per consentire di mettere in sicurezza la fornitura idrica di Roma Capitale e di altri vasti territori del Lazio, senza alcun aumento di portata derivata.

Tuttavia, come si può leggere chiaramente nei documenti progettuali resi pubblici nell’ambito della procedura di VIA, sono previsti incrementi di portata di almeno 1.300 litri al secondo, i quali si andranno ad aggiungere ai circa 8.700 che storicamente vengono derivati attraverso l’attuale tronco superiore.

Nonostante ciò, nello Studio di Impatto Ambientale non si parla di quali conseguenze avrà sui fiumi tale aumento di captazione dalle sorgenti Peschiera, né se le concessioni e convenzioni verranno opportunamente modificate, sia per preservare le risorse idriche anche per le future generazioni, sia per garantire acqua potabile a costi sostenibili a tutti i cittadini di Rieti e del Lazio.

Nel frattempo, nonostante sia stata negoziata con Acea S.p.a. una contropartita da 7,5 milioni di euro l’anno, i costi in bolletta APS S.p.a. sono in continuo aumento e, dopo il prosciugamento del fiume Farfa, tra qualche anno corriamo il concreto rischio di vedere la portata del fiume Velino dimezzata, con ulteriori gravissime conseguenze in termini ambientali ed economici per i territori, i loro residenti e le attività.

Se oggi vi scriviamo è anzitutto per capire se c’è coscienza di quanto sta accadendo e se c’è l’intenzione di agire per scongiurare tale rischio prima che sia troppo tardi. Un’Assemblea dei Sindaci aperta sarà per voi l’occasione di far conoscere alla cittadinanza come avete difeso e intendete difendere i delicati equilibri del nostro territorio, nonché gli interessi dei cittadini e quelli dei nostri/vostri figli, chiedendovi la pazienza di ascoltare anche le proposte di quelle associazioni che da anni sono impegnate su questo tema.