“Dopo 20 anni il centrodestra ammette il grande errore di aver privatizzato l’Asm nel 2002 e cerca di porvi rimedio in modo approssimativo e poco chiaro, con la prospettiva di pagare 5 milioni di Euro al privato con un Comune ancora in predissesto. Sin dal 2012, alla scadenza del contratto di servizio del 2002, abbiamo posto all’attenzione del dibattito pubblico e dell’attività amministrativa il tema della ripubblicizzazione di ASM e ora l’obiettivo appare vicino”: lo scrive Rieti Città Futura, T’immagini, P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica.
“Noi avremmo operato diversamente, senza sacrificare le Farmacie comunali, ma purtroppo la scelta di svenderle è stata oramai già fatta e consumata. Ieri è stato fatto un passo in avanti importante ma non decisivo e definitivo: c’è ancora in ballo la questione di dover liquidare il socio privato, l’obbligo del Comune di ricapitalizzare ASM (con quali risorse?) e la questione di un contratto di servizio ancora inesistente. Abbiamo provato a contribuire con una serie di emendamenti per migliorare le Delibere ma la maggioranza ha scelto di non ascoltare, così come ha scelto di esautorare il Consiglio comunale dalla discussione e dalla approvazione del contratto di servizio che affiderà ad ASM il servizio di gestione dei rifiuti nei prossimi anni. Per tali ragioni rivendichiamo la coerenza della nostra astensione, atta a sottolineare la condivisione strategica della ripubblicizzazione ma anche la denuncia delle procedure adottate, che non garantiscono la sicurezza complessiva dell’operazione” conclude Rieti Città Futura, T’immagini, P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica.
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