Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore residente nella zona “Case Rosse” del comune di Cittaducale, anche questa zona – che si trova nei pressi di Santa Rufina – è stata duramente colpita, nella giornata di ieri, dal nubifragio che ha interessato Rieti e ne denuncia gli allagamenti: “Durante il nubifragio si sono registrati vari allagamenti, oltre a tutto il territorio del reatino, mi riferisco in particolare a via Gramsci, a via Filippo Turati, a viale Leonardo da Vinci; sono tutte vie che attraversano o circondano il rione case rosse, quindi potete immaginare il disagio esploso in orario corrispondente alle uscite scolastiche e dei lavoratori a fine turno. Tali allagamenti sono da mettere in carico ad una cattiva gestione della pulitura e manutenzione dei tombini e delle vie di scolo, non sono io a dirlo, ma è stato dimostrato dal comunque tempestivo intervento degli operai comunali, con l’ausilio di tanti residenti, in quanto la situazione è migliorata molto rapidamente, sbloccando e disostruendo i canali di scolo”.
“Le mie non sono accuse – prosegue la lettera – so che governare è uno dei mestieri più complicati al mondo, non è possibile né accontentare tutti, né tanto meno andare d’accordo con tutti. Ma da cittadino mi aspetto che situazioni di gestione ordinaria siano poste sotto la lente d’ingrandimento, in maniera costante e vigile, monitorare sempre, affinché poi non si possa avere rimpianti, nella migliore delle ipotesi, denunce o procedimenti penali nelle peggiori. Se i lavori non sono ben eseguiti, però, si rischia di tornare a situazioni critiche: è il caso della frana che si è verificata in via Gramsci nel gennaio 2021 quando una copiosa porzione di rocce, detriti e fango si era riversata in strada, ostruendo completamente il passaggio, senza per fortuna causare altro che non il disagio ai cittadini che hanno dovuto affrontare per circa un anno sensi alternati e blocchi della viabilità ma è evidente che il problema era a monte e non in strada, perchè ieri – 23 maggio 2023 – pressoché nello stesso tratto si è registrato nuovamente un fenomeno franoso, con un albero caduto in strada accompagnato da fango e detriti. Risultato: strada nuovamente chiusa e, fortunatamente, anche questa volta si registra soltanto il disagio causato ai cittadini, che tra strade allagate, cantine allagate e frane, devono addentrarsi tra i labirinti degli isolati, al fine di poter uscire da casa in auto”.
“A questo punto la domanda è: se è stato impiegato circa un anno per ripristinare solamente la normale viabilità di quel tratto stradale, qualcuno ha pensato a come fare affinché potesse non ripresentarsi il problema? E quando dico qualcuno mi riferisco chiaramente alla Giunta Comunale di due anni fa ed a quella odierna che poi è la medesima. È evidente dalla realtà dei fatti che la risposta è la seguente: no, non ci ha pensato nessuno. I lavori di messa in sicurezza sbandierati ai quattro venti non sono stati eseguiti” conclude il lettore.
RietiLife resta a disposizione per qualsiasi replica e chiarimento.
Foto: RietiLife ©