Aziende Amiche – Coop aderisce per il secondo anno consecutivo all’edizione speciale della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità, domenica 21 maggio. Al motto di “Trasformiamo il futuro” la partecipazione dei soci Coop è la testimonianza dell’impegno della cooperazione di consumatori sul tema, già dimostrato con la raccolta di quasi 1 milione 300 mila euro con la campagna CoopForUcraina nel 2022. Si tratta della terza PerugiAssisi dal 24 febbraio 2022 (il giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina), l’ottava marcia della pace dall’inizio della guerra in Ucraina e la ventisettesima dal 1961 quando Aldo Capitini realizzò la prima edizione. Un appuntamento aperto al quale aderiranno anche i soci e i consumatori delle diverse cooperative in maniera spontanea e durante il quale la presenza di Coop sarà rappresentata dalla testimonianza di una socia, membro del Consiglio di Amministrazione di Coop Centro Italia.
Con la sua partecipazione e il sostegno rinnovato alla PerugiAssisi Coop vuole ribadire il suo impegno a fianco delle popolazioni in guerra, come già fatto con la campagna #CoopForUcraina che ha permesso la raccolta di quasi 1 milione e 300 mila euro affidati alle tre realtà partner dell’iniziativa: l’agenzia Onu per i Rifugiati – UNHCR, la Comunità di Sant’Egidio e Medici Senza Frontiere. Grazie alle donazioni arrivate dai soci e consumatori Coop, in Ucraina, tra gli altri interventi realizzati Unhcr è riuscita a raggiungere e aiutare poco meno di 1 milione e 800 mila persone con 350 camion di aiuti umanitari, prestando assistenza salvavita anche a persone intrappolate in aree colpite assediate. La Comunità di Sant’Egidio ha distribuito alimentari, vestiario, saponi, detersivi e anche 3800 pacchi di pannolini, raggiungendo 110 località in quasi tutte le regioni del Paese compreso quelle oggetto di conflitto e anche in 150 strutture sanitarie a Kiev. La donazione di Coop ha infine contribuito all’attivazione del treno-clinica di Medici Senza Frontiere, un convoglio di emergenza che viaggia e trasporta ad Ovest del paese i pazienti e le persone fragili come anziani, bambini, malati oncologici, dando loro la possibilità di non interrompere i cicli di cura molto spesso vitali.
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