Si è svolto con successo all’Auditorium S. Scolastica di Rieti l’evento “Vieni a giocare con noi”, una giornata organizzata dagli specialisti del Ser.D Unità Patologia e Dipendenza della Asl di Rieti, per dialogare con i giovani e la cittadinanza tutta e superare lo stigma per le malattie mentali e per prevenire il fenomeno dell’uso, abuso o dipendenza delle sostanze psicoattive, alcol e gioco d’azzardo.
L’evento nasce dal “Percorso Integrato di Orientamento e Promozione della Salute 2022/23” all’interno del quale “Asl Rieti” e “Scuola” condividono l’obiettivo di aiutare gli studenti a sviluppare competenze chiave per divenire cittadini attivi, partecipi e responsabili, sensibili alla necessità di prendersi cura del proprio benessere psico-fisico.
Grande interesse hanno suscitato gli interventi del dottor Edoardo Polidori sui ‘Paradigmi delle dipendenze’ e del dottor Pompeo Martelli su ‘Salute mentale Stigma’, oltre alle sezioni didattiche e ludico-esperenziali della dottoressa Giulia Centini e del dottor Giacomo Doni. Particolarmente apprezzata la Mostra pittorica allestista all’interno dell’Auditorium dal titolo “Aperta Mente” con opere realizzate da alcuni pazienti dei servizi di salute mentale della Asl di Rieti.
“Prevenzione” è stata la parola d’ordine della giornata ed è il fulcro su cui poggia gran parte dell’attività dell’Unità Patologia e Dipendenza della Asl di Rieti che dal 2017 al 2022 ha visto aumentare da 437 a oltre 700 i pazienti in carico. Le visite specialistiche sono passate dalle 1.218 del 2017 alle 2.000 del 2022 mentre i colloqui e le psicoterapie dalle 2.428 del 2017 alle 2.850 del 2022. L’intervento terapeutico si attua in una logica multidisciplinare che prevede l’integrazione di più tipi di professionalità (medico – psichiatra – psicologo – assistente sociale – educatore professionale – infermiere) attraverso la definizione di programmi terapeutici individualizzati. Negli ultimi tre anni inoltre è stata istituita un’equipe dedicata alle attività riabilitative finalizzate alla recovery e all’attivazione e al monitoraggio dei tirocini di inclusione con Aziende pubbliche e private del territorio. Particolare attenzione viene dedicata alle attività di prevenzione su tutto il territorio della provincia, attraverso una presenza stabile di professionisti garantita per 2 ore a settimana nelle scuole superiori che ne abbiano fatto richiesta (oltre l’80% degli Istituti superiori della provincia), e attraverso una serie di progetti promossi nelle scuole e con diverse Istituzioni del territorio.
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