Salaria, l’autovelox che rende il km 60 a rischio incidenti

in Cronaca 10/05/2023 15:21

(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) “Ma così si stravolge la realtà, come si fa a incolpare l’autovelox e non le abitudini di guida”. È stato il commento medio, domenica scorsa, all’articolo di RietiLife sul web dal titolo “Riaperta la Salaria dopo lo scontro tra due moto. Autovelox sotto accusa”. Riavvolgiamo il nastro: domenica mattina al km 61, cioè all’altezza del nuovo autovelox sulla corsia verso Rieti nel comune di Torricella, due moto si sono tamponate. Strada bloccata ed eliambulanza sul posto per i due feriti, un uomo e una donna. Secondo le testimonianze raccolte sul posto – e quindi sempre sub judice dei rilievi delle forze dell’ordine – le due moto si sarebbero tamponate per un’improvvisa frenata di una alla vista dell’autovelox.

Peraltro non è la prima volta che, a torto o ragione, la telecamera del km 61 finisce sul banco degli imputati: era successo anche per lo schianto fatale per Mauro Fabrizi e Lidia Santini ad aprile. Fuori di dubbio che la “novità” dell’autovelox sia destabilizzante per gli automobilisti, per gli habitué ma soprattutto per quelli meno abituati a transitare sulla Salaria. Diverse le segnalazioni, poi, di auto che rallentano quasi ad inchiodare per transitare sotto l’occhio elettronico, mettendo a dura prova chi segue. Un deterrente sì, ma che evidentemente si sta facendo pericoloso, non solo per l’essere presente in sé, ma anche per le abitudini di guida – spesso non corrette – degli automobilisti.

Va considerato tutto senza escludere nulla. Ma è un problema che esiste, senza partigianerie. È un dato di fatto e non un’opinione, che non vuole scusare l’eccesso di velocità, le manovre azzardate ma semplicemente segnalare che al km 61 si è creato un nuovo problema catalizzato dall’autovelox. Un problema di cui parlarne non significa stravolgere la realtà. E che non si sa se il tempo potrà risolvere. E a quale costo in termini di vite umane. Sì, perché la Salaria, continua a contare decine e decine di vittime (soprattutto nel weekend), basti pensare che domenica, in serata, un altro incidente – tra un’auto e una moto – ha registrato feriti, sempre lì, al km 61, e questo non è più possibile.