(di Martina Grillotti e Cristian Cocuccioni) “Un sabato sera da incubo” così lo descrivono i giovani che nel weekend si sono ritrovati coinvolti loro malgrado in una lite tra due persone nei dintorni del Ponte Romano che è degenerata intorno a mezzanotte e mezzo. Dal racconto di alcuni testimoni a RietiLife i due hanno iniziato a discutere, finché la lite non è esplosa nel momento in cui uno dei due (che dalle prime testimonianze sembrerebbe essere un extracomunitario) ha tirato fuori dalla tasca uno spray al peperoncino ed ha iniziato a vaporizzarlo, prima sul volto dell’altro e poi tra la gente, cercando poi di scappare. Quello che ne è derivato è stato un fuggi fuggi di ragazzi che hanno cercato di scampare agli effetti dello spray che, complice un po’ di vento, è arrivato anche su chi era distante dal litigio.
“Non è la prima volta che accade – racconta una mamma a RietiLife – violenze del genere sono all’ordine del giorno”. Altri testimoni raccontano: “Già la scorsa settimana i due avevano avuto una discussione finita alle mani e questa è sembrata proprio essere una resa dei conti”. Alcuni, allontanandosi, hanno poi chiamato in causa le Forze dell’Ordine. L’immediato intervento della Polizia ha fatto in modo che la situazione tornasse alla normalità e – a quanto si apprende – il giovane, che ha utilizzato lo spray tra la folla, sarebbe stato bloccato e portato in Questura.
“Ero abbastanza lontano quando è successo tutto – racconta un testimone – eppure poco dopo ho iniziato a tossire e a lacrimare come tantissimi altri ragazzi che si trovavano in zona. Sono stati momenti di paura perché non capivamo cosa stesse succedendo”. Una vicenda che riaccende i riflettori sulla sicurezza nel centro storico (leggi), soprattutto durante la movida del sabato sera, anzi a maggior ragione, perché sul Ponte Romano nelle notti tra sabato e domenica sono centinaia i reatini che si ritrovano tra amici per passare la serata e quando sono coinvolte così tante persone anche un semplice spray al peperoncino potrebbe causare tragedie, come quella accaduta a Corinaldo nel 2018, in cui sono morte 6 persone. Al momento tutto è al vaglio della Polizia che – visionando le telecamere e ascoltando i testimoni – sta cercando di fare chiarezza su quanto accaduto in modo da scongiurare un altro possibile “sabato da incubo”.
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