(di Christian Diociaiuti) Un mese e sarà di nuovo Giugno Antoniano. Presentato oggi in vescovado il fitto programma, la cui illustrazione è stata affidata al vescovo Vito Piccinonna, al Priore della Pia Unione Sant’Antonio, motore della manifestazione più amata dai reatini, Alessandro Brunelli e padre Marcello Bonforte.
“Dopo il covid, il sisma, dobbiamo ritrovare un supplemento d’anima. Sono curioso per questo mio primo Giugno Antoniano. Fortunata la nostra terra baciata da Francesco e Antonio” ha detto il vescovo Vito Piccinonna. Il cuore della manifestazione resta Sant’Agostino e la processione di domenica 25 giugno partirà proprio da lì, prima di abbracciare tutta la città e lanciare, al rientro, lo spettacolo pirotecnico quest’anno organizzato da Mattei di Torano. Tutto condito da infiorate, luminarie, cioccolata e biscotti e tutto quel che riguarda la tradizione
Fitto il programma liturgico, presentato da Padre Marcello Bonforte: il cartellone di fatto parte il 12 giugno con l’esposizione della Statua, passando per la Benedizione dei Bambini “che torna dopo tre anni in un unico evento”, ricorda il Priore Alessandro Brunelli; e ancora la Giornata dedicata alla Salute e molto altro. Tante Sante Messe e celebranti concelebranti diversi.
Sant’Agostino per la parte religiosa, piazza Mazzini per gli spettacoli e il chiostro di Sant’Agostino per il programma culturale. E così si passa dalla riflessione sulla guerra con Toni Capuozzo alla riflessione sull’Ottocentenario del presepe fino al raduno bandistico “Città di Rieti” con 8 bande. E poi vernacolo, le musiche Disney, Cristina d’Avena, la Fanfara della Polizia di Stato, la cover dei Nomadi (con il tastierista Beppe Carletti), la tribute band dei Queen e il concerto finale dei Ricchi e Poveri. I concerti sono il pezzo forte e più atteso, insieme alla Processione e ovviamente ai fuochi d’artificio, elementi che sublimano la tradizione.
Foto: Christian Diociaiuti/Massimo Renzi ©