Ricostruire la Ripartenza. Queste le parole-chiave del primo maggio celebrato ad Amatrice.
Ed è il messaggio che sindacati, istituzioni, politica e primi cittadini del Cratere, con la loro presenza e i loro interventi, hanno voluto lanciare in occasione della festa dei lavoratori. Con una certezza condivisa: non c’è lavoro senza lavoratori e non c’è lavoro dignitoso senza sicurezza nelle fabbriche, nelle aziende e senza contratti che consentano una vera qualità della vita. Spetta alla politica quindi, creare le condizioni perché l’occupazione sia affrontata nel migliore modo possibile; spetta alle istituzioni garantire le regole e ai sindacati difendere i diritti.
E non è un caso, infatti, che i sindacati nelle figure apicali regionali, il commissario per la Ricostruzione Guido Castelli e l’assessore alla Ricostruzione Manuela Rinaldi, abbiano scelto Amatrice, proprio come simbolo della ricostruzione il primo maggio.
“Una ricostruzione che deve essere abitata – ha dichiarato il sindaco Giorgio Cortellesi – abitata non solo per le case, ma dentro una visione, un piano capaci di mettere al centro la società, lo sviluppo economico, gli investimenti infrastrutturali, la sanità e la cultura”.
“Da domani – ha continuato Cortellesi – dobbiamo lavorare sempre più in sinergia: Stato, struttura commissariale, regione Lazio, imprese e sindacati, valorizzando le idee, i progetti e le energie migliori del nostro territorio, affrontando insieme le nuove sfide e le emergenze che verranno. Solo così ricostruzione e futuro saranno veramente un binomio inscindibile”.
“Sono molto soddisfatto – ha concluso – data la partecipazione di oggi posso dire che Amatrice non è più sola”.
“Oggi ad Amatrice per la festa del 1 maggio su invito di Don Valerio Shango, Direttore dell’ufficio diocesano problemi sociali e del lavoro della Diocesi di Rieti. La ricostruzione nasce ed è resa possibile dall’impegno quotidiano di decine di migliaia di lavoratori ai quali va riconosciuta sicurezza, trasparenza e adeguatezza contrattuale. Il mio impegno va in questo senso. Ne abbiamo parlato con Giorgio Cortellesi, sindaco di Amatrice, Manuela Rinaldi, assessore regionale alla Ricostruzione e i rappresentanti regionali di CGIL, CISL e UIL. Ricostruire mettendo al centro la dignità della persona: un dovere, una sfida per tutti. Buon Primo Maggio!” Ha scritto in una nota il commissario per la Ricostruzione, Guido Castelli.
“Oggi si festeggia il Primo Maggio per ricordare i valori della nostra Carta Costituzionale per i suoi 75 anni e ribadire che il lavoro è Libertà, Dignità, Autonomia, ciò che permette alla persona di esprimersi e di contribuire al bene comune ma allo stesso tempo, un momento utile alla riflessione verso temi importanti, quali, il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e di salute, custodendo la salute e l’incolumità riponendo in atto pratico qualsiasi iniziativa tale da eliminare i rischi connessi ad ogni tipo di impiego del personale (vigili del fuoco e polizia penitenziaria)” scrive Fns Cisl con Massimo Costantino.
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