Il professor Vito Cantisani, vicepreside della facoltà di Medicina e Odontoiatria Università Sapienza e direttore dell’Unità di Teleradiodiagnostica – Presidio ospedaliero di Rieti – Polo reatino Università Sapienza, ha tenuto una lezione mediante realtà aumentata per apprendimento dell’ecografia dell’addome superiore a specializzandi della scuola di specializzazione di Radiodiagnostica diretta dal professor Carlo Catalano e ai Medici di Medicina Generale del Distretto 1 di Rieti (presente il direttore Antonio Boncompagni) e del Distretto 2 Salario Mirtense (presente il direttore Flavio Mancini), con il collega Stefano Canitano, direttore dell’Unità di Radiodiagnostica di Rieti.
Questo nuovo ambito di apprendimento è parte integrante di un percorso di innovazione tecnologica, su cui l’Azienda sta lavorando e di cui fanno parte alcuni importanti progetti di telemedicina e di telediagnostica e di collaborazione, sempre più ampia e strutturata, con i Medici di Medicina Generale.
Per la prima volta a Rieti è stato possibile sperimentare una didattica innovativa ed altamente tecnologica in grado di affascinare i discenti attraverso una formazione più coinvolgente. In particolare, la tecnologia VR (Virtual Reality) e la AR (Augmented Reality) che permettono di fornire un metodo innovativo per favorire l’apprendimento grazie all’utilizzo di funzioni di realtà aumentata. I partecipanti alla lezione, dopo aver appreso la teoria, sono stati proiettati in una vera e propria sala ecografica dove un operatore ha effettuato diverse scansioni addominale, spiegando l’anatomia e come l’indagine deve avvenire per agevolare la diagnosi.
Rispetto ai metodi di insegnamento canonici, dove normalmente lo “studente” si deve accontentare della mera teoria e deve attendere i periodi successivi per entrare fisicamente in sala (dove a causa di un elevato numero di discenti, l’apprendimento è rallentato), con questo approccio ha il vantaggio di una esperienza visiva pratica immediata, immersiva e on-demand.
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