(ma.gri.) RietiLife lo aveva già raccontato tempo fa (leggi) dando seguito ad una della decine di segnalazioni che ogni giorno arrivano in redazione da parte dei lettori: la condizione del ponte pedonale che va da piazza Cavour a piazza San Francesco è pericolosa, lasciato all’incuria e al degrado da tempo. Ora il Comune, per dare un segno di vicinanza ai cittadini e di avere a cuore la città, ha deciso di rimettere a posto quel ponte, quindi qualche giorno di chiusura e poi la rimessa in funzione. Si, peccato che quello di cui il Comune si è occupato non è stato il ponte in sé per sé ma solo il tappetino in plastica che nelle giornate invernali dovrebbe aiutare contro le gelate del mattino. Un tappeto che è stato riposizionato sopra assi di legno marce, che continuano a sollevarsi, e pezzi di ferro arrugginiti che potrebbero solo danneggiare la nuova copertura. Insomma, una toppa che fa sembrare tutto risolto ma che invece non risolve nulla.
E così, già oggi, arrivano le prime segnalazioni di lettori preoccupati: “Sul ponte di legno dove hanno rimesso quell’orribile copertura in plastica, non hanno considerato (e forse proprio guardato) che sotto, le tavole di legno, sono rotte in più punti, qualcuno rischia di farsi veramente male. Si rischia di mettere il piede nel vuoto”.
Un problema che ha già sollevato anche il consigliere di opposizione, Carlo Ubertini: “Il rifacimento della pavimentazione (del ponte San Francesco, ndr) è questione di sicurezza e di presentabilità turistica della città” ha detto in una nota. Non solo ma i “lavori”, se così possono chiamarsi, hanno sollevato anche diverse polemiche tra i cittadini, e soprattutto tra gli studenti dello Scientifico Carlo Jucci, perché fatti senza avvisare e durante una giornata infrasettimanale, così i ragazzi si sono trovati ad uscire da scuola senza avere la possibilità di utilizzare il ponte per arrivare in tempo alla partenza degli autobus.
Foto: RietiLife ©