Unione Ciechi, al Savoia lezione sulle barriere architettoniche: “Alcune zone della città sono per noi autentiche giungle”

L’Istituto Socio Sanitario cittadino di via Togliatti ha, tra gli obiettivi della propria educazione verso i suoi discepoli, quello di interagire con ogni realtà votata all’inclusione. In questa ottica debbono essere interpretate le reiterate iniziative che l’istituto cittadino, per il tramite dei propri docenti, adotta con tutte le associazioni di rilevanza nazionale che operano nel così detto “terzo settore”. Per questo, a soli pochi giorni dal quotato incontro con la Lilt, ecco giungere all’IIs Luigi di Savoia in via Togliatti, nella qualità di ospiti e di pregiati relatori, due esponenti dell’Unione Nazionale Ciechi: Francesco Canini vice Presidente della Sezione di Rieti e Michela Preite nella qualità di Consigliere delegato (tesoriere).

Ad interloquire con Francesco e Michela, i docenti coinvolti Francesco Orsini, Renata Ciancarelli e Pietro Bocchetti hanno prescelto gli allievi della classi quinte, ormai prossimi agli esami di Stato: le classi 5°A e 5°F del Socio Sanitario e la classe 5°Odontotecnico che, poi, è una “costola” del socio sanitario. “Grazie al vivo interesse dei colleghi Orsini e Ciancarelli, mi sono fatto parte diligente per organizzare con celerità questo evento-incontro – dice il Prof Pietro Bocchetti che insegna Diritto ed Economia, ma che ormai da tempo immemore è un solido collaboratore, a titolo volontaristico, dell’Unione Ciechi – Conosco Francesco Canini e Michela Preti da molti anni ed ero certo che il loro coinvolgimento avrebbe sollevato il massimo interesse tra gli allievi: così è stato”. Gli allievi del socio sanitario hanno rivolto domande a raffica ai loro ospiti, testimoniando vivo interesse per l’evento e per la realtà dei non vedenti. Come imparate a relazionarvi con i vostri fidati cani? Quali sono le scuole di addestramento più famose in Italia?

Quanto costa un cane per ciechi? Qualcuno è di aiuto e di supporto anche economico? Quali le razze canine più utilizzate? “Firenze e Milano dispongono delle scuole di addestramento di cani per ciechi tra le più affermate – hanno risposto all’unisono i due relatori, Francesco e Michela, alternandosi con la massima semplicità – Alcune associazioni ci sono di aiuto perché un cane con tali qualità ha un costo di utilizzo non irrisorio: tra queste il Lyons Club. Le razze canine più utilizzate? Oggi i Labrador ed i Golden Retriever mentre sono in ribasso i pastori tedeschi, forse perché più territoriali”. I quesiti posti dagli allievi non hanno conosciuto sosta: il bastone per ciechi? Quale uso ne fate e come imparate a gestirlo? Le barriere architettoniche esistono? Vi arrecano danno? “E’ buona norma seguire un corso per utilizzare il “nostro” bastone e seguirlo con molta attenzione – hanno risposto sempre all’unisono Francesco Canini e Michela Preti – Purtroppo le barriere architettoniche esistono, Rieti sta degradando giorno dopo giorno, alcune zone della città sono per noi vere e proprie giungle, mi riferisco al centro. Ciò accade in specie dal venerdì sera alla domenica poiché cresce la frequenza e per noi, viverci, diventa quasi impossibile causa l’elevato intasamento. Per non dire dei cartelli pubblicitari ad altezza-volto che per noi non vedenti sono davvero pericolosi”. L’incontro si è concluso dopo quasi 2 ore, con un applauso spontaneo, prolungato e squillante dei molti maturandi del Socio Sanitario.

“Il nostro obiettivo per questi incontri è quello di cominciare una collaborazione con tante associazioni e con l’Unione Ciechi nel caso di specie – ha concluso il Prof Orsini – Questo attraverso il pieno e spontaneo coinvolgimento della nostra apprezzata e coinvolgente utenza”.

Foto: IIS Savoia ©

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