Scuola Poggio Fidoni, genitori: “Ci hanno abbandonato, il Comune ci dia risposte” | LA LETTERA

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni genitori dei bambini della scuola di Poggio Fidoni, chiusa dallo scorso 7 marzo (leggi) per problemi di sicurezza ai solai e per i lavori da intraprendere in modo che sia del tutto sicura. Sono passate settimane ma dal Comune, a detta dei genitori, non si hanno ancora notizie su quando ci sarà la riapertura del plesso scolastico.

“Tutto tace… Sono ormai trascorsi mesi dalla chiusura improvvisa della scuola di Poggio fidoni. Dopo varie riunioni noi genitori ci ritroviamo ancora senza risposte! Noi tutti siamo a favore degli interventi di messa in sicurezza dell’edificio e siamo lieti che i bambini in futuro ne gioveranno ma quanto dobbiamo ancora aspettare per avere l’intervento di messa in sicurezza? Non possiamo astenerci dal protestare contro il poco tempismo e la mancanza di trasparenza con cui è stata gestita finora questa grave situazione da parte del Comune. Non vogliamo lamentarci delle soluzioni trovate in poco tempo per tamponare la situazione (la scuola ha fatto grandi sforzi) ma piuttosto chiedere chiarimenti sulle tempistiche per la riapertura della nostra scuola”.

“Come si può immaginare – continua la lettera – siamo molto preoccupati, in primo luogo per motivi organizzativi: cosa faranno i nostri figli nei nei prossimi anni? Quanto dureranno i lavori? Quando riaprirà il plesso? Queste sono tutte domande a cui nessuno ha ancora risposto. Ci hanno comunicato che si sarebbero fatti dei carotaggi prima di Pasqua..ma ancora niente!
Il comune ci ha promesso che ci avrebbero inserito una corsa del pulmino all’orario del pranzo per i bambini dell’infanzia ma che ancora non hanno attivato.  La nostra preoccupazione è la sensazione di non essere ascoltati, di non avere una vera spiegazione né una soluzione soddisfacente, da parte del Comune. In questi mesi nessuna comunicazione ufficiale!”.

RietiLife resta a disposizione per eventuali repliche e chiarimenti in merito. 

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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