“In riferimento alla rimozione di cartellonistica stradale abusiva e/o irregolare e il ringraziamento per il rifacimento delle strisce pedonali da parte di un cittadino non vedente, siamo ad evidenziare che le sottoscritte organizzazioni e persone sono da tempo impegnate per la realizzazione a Rieti del Piano per la Eliminazione delle Barriere Architettoniche e che a tale scopo si è formato un gruppo di interlocuzione e confronto con gli Assessori: Claudia Chiarinelli; Oreste De Santis; Fabio Nobili; Giovanna Palomba; Andrea Sebastiani e le Consigliere comunali Anna Carla Purificati e Sara Principessa”: lo scrivono ANMIC Rieti, Cittadinanzattiva Rieti Cittadini portatori d’interesse.
“Lo scorso 15 marzo si è tenuto un incontro al Comune di Rieti con l’Assessore Oreste De Santis; le Consigliere comunali Anna Carla Purificati; Sara Principessa e la Dirigente della Polizia Locale Sonia Salvi nel corso del quale sono stati evidenziati i problemi relativi alla mobilità con particolare attenzione alla cartellonistica che in diverse occasioni è pericolosa per i passanti, la segnaletica stradale verticale ed orizzontale e altre criticità in molti casi anche estremamente pericolose. L’Assessore De Santis ha preso atto dei problemi sollevati e si è impegnato a risolverli, sicuramente il contributo di altri Assessori che fanno parte del suddetto gruppo di lavoro ha contribuito a che parte della cartellonistica sia stata rimossa e che alcune strisce pedonali e mappe plantari per non vedenti siano state realizzate, questo è motivo di grande apprezzamento da parte nostra perché segna l’inizio di un cammino che sarà lungo e anche complesso, ma che sarà possibile soltanto con la disponibilità delle competenti autorità in forte sinergia tra di loro e con i cittadini/Utenti. Quindi i nostri ringraziamenti per interventi tempestivi vanno a tutti i componenti del succitato gruppo di lavoro, con l’augurio che sia l’inizio di una reale discontinuità con il passato, e in questo caso della realizzazione del P.E.B.A. a norma della Legge 41/1986 che renderebbe la città più agibile, accogliente ed inclusiva per tutti, nessuno escluso” concludono.
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