(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Lo aveva anticipato a RietiLife il consigliere Giuliano Sanesi durante una puntata de La Rana nel Pozzo a fine novembre (leggi) e ora è realtà: arrivano i cassonetti intelligenti per il centro storico di Rieti. Si tratta di cassonetti dotati di scheda magnetica in possesso ai soli residenti, “per liberare il centro storico dalla piaga dell’immondizia selvaggia” aveva spiegato Sanesi. Infatti, il centro di Rieti, da quando in quasi tutto il territorio comunale è entrata in vigore la raccolta differenziata, è diventato discarica di sacchi neri indifferenziati di chi non vuole “civilizzarsi”.
Con questo metodo invece nessuno potrà più arginare l’onere di differenziare i rifiuti per portarli in centro. Non è chiaro da quando partirà questa “rivoluzione” per il centro storico, quel che è certo però è che sono stati stanziati 950mila euro dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – Dipartimento sviluppo sostenibile che ha pubblicato il decreto con la graduatoria delle proposte ammesse a finanziamento relative all’investimento 1.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Finalmente otteniamo un risultato che non è esagerato definire storico – commentano l’assessore alla sostenibilità ambientale del Comune di Rieti, Giuliano Sanesi, e il sindaco, Daniele Sinibaldi – Da tanti anni ormai, infatti, i cittadini attendevano un’accelerazione sulla raccolta differenziata anche nel centro cittadino e attraverso i fondi ottenuti dal PNRR potremo avviare il percorso che ci permetterà di conseguire più risultati: da un lato aumenteremo ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, già significativa nella nostra Città, dall’altro combatteremo il fenomeno della migrazione dei rifiuti verso il centro storico da parte di coloro che risiedono nei quartieri, o addirittura in Comuni limitrofi, già serviti dalla differenziata porta a porta”.
Sindaco e assessore hanno aggiunto: “Ora speriamo che anche le altre richieste di finanziamento presentate dal Comune di Rieti riguardanti il recupero dei rifiuti possano ottenere lo stesso successo”. Infatti sul piatto non c’era solo il centro storico, come già spiegato a fine novembre da Sanesi, il Comune di Rieti ha proposto anche “Altri progetti vicino al centro di raccolta di Casapenta, per il valore di 3 milioni, sempre con fondi Pnrr. L’impianto servirà alla produzione, da materiale organico, di gas metano che verrebbe introdotto nelle tubature esistenti e fertilizzante per gli agricoltori. Una filiera per il recupero di materiale ingombrante, di plastica e vetro sarà predisposta vicino all’attuale sede di Asm” aveva detto Sanesi.
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