Scrivo in riferimento ad un vostro articolo riguardante il campo di sgambatura cani di via Renzo de Felice. La mia cooperativa sociale integrata Missione Possibile, dal 2015 a seguito di un bando del Comune di Rieti, è concessionari dell’area suddetta. Leggo nel vostro articolo che un fruitore del suddetto parco si lamentava per lo stato dell’area, erba alta buche e panchine non regolari. Voglio far presente che quando mi è stata assegnata l’area (nel 2015) le condizioni erano disastrose: abbiamo ripulito l’area riparato la recinzione e successivamente il comune ha sostituito il cancello d’ingresso danneggiato, ma nel contratto non erano presenti panchine che sono state realizzate dai fruitori stessi. Non era contemplato lo smaltimento di seggiole di plastica che qualcuno ha accatastato in un angolo del parco stesso e non era previsto che questa cooperativa dovesse richiudere le buche che i cani fanno tra l’altro chiudere la e buche vuol dire portare terra e non si può fare senza un’analisi chimica dell’area) e tantomeno questa cooperativa ha come contratto la raccolta delle feci dei cani che molti dei fruitori del parco non raccolgono (cosa di cui signore che si lamentava ha dimenticato di segnalare). Tra l’altro il parco per la sgambatura ha esposto in bella vista un cartello con il regolamento da seguire per usufruire del parco stesso ma che la gran parte dell’utenza non rispetta. Ricordo che di tutti i parchi per sgambatura cani del comune reatino, quello di via Renzo de Felice è l’unico attualmente fruibile.
Foto: RietiLife ©