Spettacolo “da capogiro”, quello di giovedì prossimo a San Giorgio: il terzo appuntamento della rassegna della Fondazione Varrone è il racconto musicale di una vita “senza respiro”, quella poco luccicante ma molto luccicosa di Raffaella Carrà, una bambina che da grande voleva semplicemente fare la ballerina e invece ha fatto – ed è stata – molto di più. Io da capogiro. Io senza respiro è il titolo dello spettacolo che portano in scena Denis Zardi e Lucrezia Proietti (pianoforte a quattro mani) con Cecilia Di Giuli (attrice e voce recitante) su testo di Laura Perez. “Il nostro non vuol essere un omaggio alla vita di Raffaella Carrà, né una rivisitazione colta della sua carriera – dicono gli autori – ma solo un modo per ringraziare chi, come lei, mentre il mondo della cultura la guardava da lontano si è presa la responsabilità di fare solo spettacolo e intrattenimento”.
Denis Zardi, pianista e compositore, divide la sua attività artistica fra solista e musica da camera, suonando per le più importanti società di concerti in Italia, Europa, Stati Uniti e Sud America. Lucrezia Proietti, pianista e concertista, insegna pianoforte al liceo Elena Principessa di Napoli di Rieti dopo aver portato a lungo la musica e la cultura italiane in America Latina e in diverse capitali europee. Cecilia Di Giuli, attrice e aiuto regia, ha lavorato in diverse fiction italiane di successo e ora si sta dedicando a un percorso di drammaturgia diretto da Lucia Calamaro. Laura Perez, laureata in Canto rinascimentale barocco, si occupa da anni di drammaturgia e narrativa e ha all’attivo molte collaborazioni in qualità di autrice con compositori e musicisti, spaziando dal pop alla musica contemporanea. L’appuntamento all’ex chiesa San Giorgio è giovedì 23 marzo alle 18; l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Foto: FV ©