Il problema rifiuti è sempre stato un tema “caldo” per le imprese, specie per quelle artigiane e per Confartigianato. Negli anni passati c’è stato un “dialogo tra sordi”, in particolar modo con il Comune capoluogo, non perché fosse il peggiore, ma per una serie di motivazioni, più o meno plausibili, che di fatto hanno sempre penalizzato le imprese e lasciato le cose come stavano. Per la verità con la precedente Giunta, e in particolare con l’allora Assessore alle Attività produttive, oggi Sindaco, Daniele Sinibaldi, venne trovato un accordo che riconosceva degli sgravi in percentuali diverse a seconda dell’attività svolta.
Sostanzialmente la problematica riguardava la “doppia tassa” a cui sono soggetti gli imprenditori artigiani: smaltire in proprio e a proprie spese i rifiuti derivanti da attività produttiva e pagare anche la TARI al Comune. Anche a seguito di diverse sentenze del TAR che hanno dato ragione a Confartigianato, abbiamo riaperto la discussione in vista dell’approvazione del nuovo regolamento TARI da parte del Comune di Rieti. Con l’Assessore al Bilancio Andrea Sebastiani sono stati programmati un paio di incontri e, dopo un franco confronto, sono stati trovati molti punti condivisibili. In sintesi:
- entro il 30 maggio di ogni anno le imprese devono presentare istanza al Comune per ottenere i benefici previsti per la riduzione del tributo, secondo l’art. 22 del Regolamento TARI;
- gli aventi diritto dovranno presentare idonea documentazione (contratto con imprese autorizzate al ritiro, trasporto e smaltimento rifiuti conferiti, formulari di smaltimenti e MUD, ove previsto);
- le imprese potranno optare per la riduzione forfettaria o quella totale, nel secondo caso limitatamente alle superfici dove vengono prodotti esclusivamente rifiuti smaltiti in proprio.
“Un ringraziamento all’Assessore Andrea Sebastiani – afferma il Direttore di Confartigianato Imprese Rieti, Maurizio Aluffi – per il metodo con cui è stata affrontata la problematica TARI e per aver condiviso fin da subito che le agevolazioni spettano solo ed esclusivamente a chi ne ha diritto, ossia a chi effettivamente smaltisce per proprio conto rifiuti da attività produttiva, perché obbligati dalla normativa ambientale. È nostra intenzione collaborare attivamente con l’Amministrazione comunale per ottimizzare e semplificare i rapporti tra imprese, Associazione ed Ente pubblico. Va dato atto all’Assessore Andrea Sebastiani – conclude il Direttore Aluffi – di aver ripristinato una metodologia di confronto che avevamo dimenticato da tempo”.
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