(ch.di.-ma.gri.) Che la scuola di Poggio Fidoni sia stata chiusa da un giorno a l’altro è fatto ormai noto (leggi) così come lo è la preoccupazione dei genitori a cui ha fatto seguito anche quella dell’opposizione (leggi) ma il nodo intorno al quale ad oggi c’è un punto interrogativo è da quanto tempo questo edificio era in condizioni di non sicurezza per i bambini.
Un nodo che scioglie proprio l’assessore alla Manutenzione, Decoro Urbano e Frazioni del Comune di Rieti, Fabio Nobili, commentando un post su Facebook sulla notizia della chiusura della scuola: “Dopo il sisma del 2016 l’amministrazione comunale ha provveduto a commissionare i rilievi degli eventuali danni alla scuola di Piani Poggio Fidoni a un team di ingegneri specializzati dell’Università della Sapienza. Questi non rilevarono danni, tanto da non inserire la scuola negli elenchi degli edifici danneggiati” spiega Nobili, ma quello che viene sottolineato nelle righe successive ha del preoccupante: “Successivamente sono stati stanziati dei fondi per controllare i solai delle scuole (a campione) per le verifiche strutturali da altri team di tecnici: qui è emerso che il solaio della scuola di Piani di Poggio Fidoni presenta delle criticità. Nella relazione datata dicembre 2022, su indagini del 2021, si parla di alcuni rischi, consigliando di compiere alcuni lavori di messa in sicurezza”.
Il Comune di Rieti, dunque, era al corrente dell’inagibilità della scuola da tre mesi e i bambini sono stati messi in pericolo per più di un anno. Una situazione inaccettabile, soprattutto quando è la vita dei più piccoli a non essere al sicuro.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©