Tancia disastrata: avere ancora pazienza? I reatini ne hanno avuta fin troppa

(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Che le strade di Rieti siano un vero cimitero è assodato, che la manutenzione manchi lo è altrettanto, ma che ogni giorno almeno un reatino debba avere a che fare con gomme tagliate e da buttare, con problemi alla propria autovettura dopo aver centrato una buca non è più giustificabile. Non è difficile fare esempi, ce ne sarebbero in ogni dove, ma tra tutte la strada che più d’ogni altra miete vittime è sicuramente la Tancia nel tratto che collega Rieti a Poggio Fidoni.

Un mare di segnalazioni alla redazione di RietiLife arrivano ogni giorno e da tempo immemore ormai: “Ho squarciato una gomma della mia auto prendendo una buca. Non mi sono fermata subito, sia perche quel tratto di strada è abbastanza pericoloso, sia perchè non mi sono resa subito conto del danno fatto dato che la strada è talmente dissestata da non capire. Non ho chiamato le forze dell’ordine, ma credo sia facile intuire che quel tratto di strada non è più percorribile. Capisco che i tanti cantieri aperti nelle nostre strade servono ad apportare miglioramenti, ma mi chiedo come sia possibile tenere una strada in quelle condizioni, non ci possiamo permettere di dover lasciare lo stipendio per la manutenzione della macchina a causa dei mancati controlli verso chi lavora o perchè si lasciano strade di alta percorrenza in condizioni fatiscenti” ha scritto solo pochi giorni fa una lettrice.

“Come si può risolvere, il gravoso problema della via Tancia per altro sbandierato ai quattro venti, ma mai preso in seria considerazione?” scrive un altro lettore. “Diverse macchine vanno a zig zag per non prendere le buche e gli avvallamenti nella carreggiata direzione Poggio Fidoni. Un’auto ha quasi perso il controllo rischiando di prendere un’altra in senso contrario. È veramente pericolosissimo, ancor più con la pioggia, devono provvedere prima che succeda qualcosa di grave” le parole di un terzo lettore. Basterebbero solo queste parole per inquadrare una situazione inaccettabile. Alla fine dello scorso anno – quando RietiLife Free Press dedicò la prima pagina proprio a questo problema – Aps, che in quel momento doveva concludere un cantiere, rispose “Un po’ di pazienza, sono lavori importati” e di pazienza i reatini ne hanno avuta, fin troppa. Ora è tempo di trovare una soluzione.

Foto: Riccardo FABI ©

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