(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Doveva essere un centro sportivo all’avanguardia per allenarsi in quota, ma è rimasto fermo per anni. Ora l’occasione per sistemarlo. Ci aveva pensato anche Andrea Milardi per farne un riferimento per la federazione di atletica. Poi le chance di rilancio ne ha avute eccome, ma l’impianto d’altura dei Cinque Confini, al Terminillo, non è mai stato terminato. Palestra, zona per allenarsi e valutare gli atleti. Sale d’aspetto, spogliatoi. Nulla è diventato ciò per cui era stato progettato. Tutto è rimasto solo un cubo di cemento, quattro mura mai intonacate lasciate all’addiaccio, diventate sì piscina ma non per scaricare i muscoli dopo un allenamento, ma un raccoglitore di acqua piovana filtrata dentro. Alla fine il Comune ha anche dovuto chiudere gli ingressi, per evitare che ci pascolassero i cavalli o, alla peggio, ci bivaccassero gli sbandati d’estate.
Adesso il Comune ha trovato 2,5 milioni per finire i lavori e trovare una sistemazione all’impianto che si affaccia sul campo di calcio e di atletica. La Giunta del Comune di Rieti, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Claudia Chiarinelli, ha approvato il progetto definitivo per il completamento dell’impianto sportivo polifunzionale: ottenuto un finanziamento di 2.5 milioni di euro del PNRR per l’investimento 2.1 “in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazione di emarginazione e degrado sociale”. “Un altro passo avanti nella messa a terra delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul nostro territorio – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Claudia Chiarinelli – Attraverso questa misura del Piano riusciremo a completare finalmente la struttura dei Cinque Confini, finanziati per 2.5 milioni di euro, mentre proseguiamo nelle opere di progettazione degli altri interventi ricompresi nella stessa misura del PNRR e riguardanti la riqualificazione di Città Giardino, finanziata con 15 milioni di euro, e la manutenzione e l’adeguamento di edifici comunali, finanziati con ulteriori 2.5 milioni di euro”.
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