(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Ci sono anche 536 tesserati del Pd del Reatino tra i 151.530 iscritti ai dem in Italia che hanno votato per la fase dei circoli delle Primarie. Me se a livello nazionale – sempre per la fase die circoli e in attesa dei gazebo, domenica – ha vinto Stefano Bonaccini con il 52,9% contro il 34,9 di Elly Schlein (Gianni Cuperlo all’8%, Paola De Micheli al 4,3%) e a livello laziale siamo 44,6% a 42,5%, a Rieti la musica è contraria. La metà di chi è andato alle urne con in tasca la tessera del Pd, ha scelto Schlein (269 voti), in 186 (cioè il 34,70%) Bonaccini e poi 69 voti a Cuperlo (di cui 23 solo a Cantalice, dove stravince) e 12 a De Micheli.
Schlein, per la gioia del comitato guidato da Alessandro Spaziani, vince a Rieti Città (50 voti per Bonaccini, 64 per l’avversaria di Occupy Pd), a Fara ma anche a Poggio Mirteto. A Cittaducale, Bonaccini sotto di cinque voti, nonostante la lineare intenzione di voto del sindaco Leonardo Ranalli (che è andato molto bene alle regionali) per il governatore emiliano. A casa del sindaco Gianluca Gizzi, Leonessa, vince Bonaccini (23 a 12) ma anche dal sindaco Andrea Fiori, Montopoli, è il governatore dell’Emilia Romagna a portare a casa la posta piena. “Il Pd deve tornare a fare il Pd, dice bene Bonaccini, e può farlo valorizzando chi in questi anni ha condiviso sogni, speranze e anche sconfitte, chi nel progetto del Partito Democratico ha sempre creduto e si è sempre battuto, premiando il merito di una classe dirigente orgogliosa e non improvvisata” dicono dal comitato pro Bonaccini.
“Risultato costruito Circolo per Circolo, a partire dai risultati dei due più grandi della provincia, Rieti e Fara in Sabina (dove si è raggiunto oltre il 65%). Questo dimostra che la visione progressista e innovativa ha conquistato la fiducia dei nostri iscritti” dice Alessandro Spaziani della mozione per Schlein. “Ora l’appuntamento è per il 26 Febbraio nei Gazebo, andiamo tutti e tutte a votare” è l’appello comune, soprattutto dopo aver seguito il confronto a Sky Tg 24 che ha sottolineato una Schlein che vuole un Pd più a sinistra e un Bonaccini a caccia di concretezza, da buon amministratore locale, e più diritti sociali.
Il Pd vuole portare non meno di un milione di persone alle Primarie. E soprattutto ci si aspetta un consenso netto per il vincitore, oltre il 60%, per evitare ulteriori divisioni e una situazione che nei dem ha portato a 7 segretari in 15 anni. Il Pd cittadino e provinciale sta approntando gli ultimi dettagli per i gazebo, che saranno diversi tra il capoluogo e i comuni. Domenica sera si saprà il risultato: reatino, laziale e nazionale. Così da chiudere il congresso e conoscere il nuovo segretario del Partito Democratico.
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