Azzurro, come la maglia di leader della Tirreno-Adriatico. Ma anche come il colore che i monumenti-simbolo di Greccio assumeranno di notte nei giorni che precedono la partenza della quarta tappa della Corsa dei Due Mari.
Da venerdì 24 febbraio a mercoledì 8 marzo la chiesa di San Michele Arcangelo, il campanile, il Museo Internazionale del Presepio e la sede municipale si coloreranno d’azzurro, così come tutti i luoghi iconici delle città di arrivo e partenza. Un’iniziativa promossa da Rcs Sport, che organizza la corsa, e recepita dai Comuni ospitanti, da Camaiore a San Benedetto del Tronto, passando per Follonica, Foligno, Greccio, Tortoreto, Morro d’Oro, Sarnano e Osimo.
Venerdì 24 febbraio, alle 17.30, nella sala Giovanni Velita di Greccio la cerimonia di presentazione della tappa e la prima accensione dei monumenti azzurri alla presenza di Stefano Colagé, trionfatore della Tirreno-Adriatico nel 1995 e vincitore – tra l’altro – di una tappa al Tour de Suisse nel 1991, della Coppa Agostoni nel 1992, del Trofeo Pantalica nel 1995 e nel 1998. Conquistò inoltre la medaglia d’argento al Campionato italiano del 1985 e un terzo posto alla Clásica San Sebastián (1997) e vestì la maglia azzurra in quattro edizioni dei Campionati del mondo nel 1986, 1988, 1989 e 1995.
Colagé, 61 anni, viterbese, è stato scelto dal comitato-tappa di Greccio come testimonial d’eccezione, essendo uno dei due ciclisti laziali che, nei 58 anni di storia della corsa, è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi la Tirreno-Adriatico nel 1995, emulato due edizioni più tardi dal civitavecchiese Roberto Petito.
In attesa della riunione tecnica in Prefettura, nella quale saranno stabiliti gli orari definitivi di partenza, passaggi e chiusura delle strade, l’organizzazione ha già diramato la cronotabella: per percorrere gli 86,3 chilometri in provincia di Rieti, di cui 5,9 ad andatura turistica (dallo Start Village di Greccio al chilometro zero di Limiti), i corridori impiegheranno circa due ore e un quarto.
Al momento, la partenza da piazza Roma è fissata alle 10.20. Dieci minuti più tardi verrà dato il via ufficiale da via Limiti Nord, di fronte al municipio.
La corsa, che lascerà il territorio di Greccio all’altezza del passaggio a livello di Terria, transiterà per Rieti (Madonna del Cuore, tra le 10.45 e le 10.47), Castelfranco (10.56-10.59), Vazia (10.59-11.03), Santa Rufina (11.04-11.07), Terme di Cotilia (11.16-11.21), Antrodoco (11.30-11.36), Posta (11.50-11.58), svincolo di Cittareale (12.03-12.14), bivio di Amatrice (12.22-12.34) e svincolo di Accumoli (12.30-12.43). La carovana si lascerà alle spalle il Lazio per entrare nella provincia di Ascoli Piceno, dove percorrerà appena 49 chilometri (da Pescara del Tronto a Maltignano), prima di entrare nel Teramano, zona nevralgica della tappa.
L’epilogo a Tortoreto, dopo 219 chilometri e circa cinque ore e mezza in sella.
Foto. RietiLife ©