Si potenzia l’attività dell’Ambulatorio di nutrizione clinica della Asl di Rieti che entro breve avvierà altri due punti di attività presso la Casa della Salute di Magliano Sabina e la sede distrettuale di Poggio Mirteto.
L’Ambulatorio svolge la propria attività per la cura di pazienti malnutriti a causa di numerose patologie, seguiti negli ambiti specialistici della Gastroenterologia, Chirurgia, Neurologia, Oncologia, Pneumologia, Radioterapia, nonché per pazienti inviati dai Medici di Medicina Generale che necessitano di una valutazione nutrizionale e di un piano terapeutico personalizzato. Inoltre, tale servizio prende in carico, per impostazioni dietetiche, pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare.
L’ Ambulatorio è attualmente attivo presso il Presidio ospedaliero (piano terra area ambulatoriale) il martedì pomeriggio dalle ore 14 alle ore 19.30 e i cittadini possono accedervi con impegnativa autorizzata tramite CUP. Dalle prossime settimane verranno attivati ulteriori punti di attività presso la Casa della Salute di Magliano Sabina e la sede del Distretto Rieti 2 di Poggio Mirteto. Le attività riguardano: valutazione nutrizionale clinica e laboratoristica, valutazione strumentale (bioimpedenziometria), erogazioni di terapie nutrizionali personalizzate, attivazione e rinnovo piani per nutrizione artificiale: parenterale e enterale in ambito Ospedaliero e Territoriale con cadenze trimestrali. Attivazione e rinnovo prescrizione addensanti con diete modificate con cadenza trimestrali per disfagia in ambito Ospedaliero e Territoriale, consulenze per utilizzo della nutrizione artificiale.
Nell’ambito di tali attività, sabato 18 febbraio a partire dalle ore 9:00 presso l’aula Magna della Asl di Rieti, si svolgerà un seminario sulla disfagia dedicato ad operatori sanitari, pazienti e familiari con la possibilità, al termine dell’evento, di usufruire dell’assistenza di operatori qualificati per prove e dimostrazioni. La disfagia è un disturbo della deglutizione, ad esordio spesso subdolo, che rende difficoltoso o impossibile il transito dei liquidi o del cibo dalla bocca all’esofago. La difficoltà nella deglutizione può causare stati d’animo negativi quali disagio, ansia, depressione, isolamento. I soggetti, per paura di deglutire, possono altresì presentare anoressia o fobia del mangiare. Non ultimo, l’incapacità di deglutire può portare a stati di malnutrizione e disidratazione, che possono seriamente incidere sulla salute del soggetto con disfagia.
Organizzato dall’Unità di Medicina, in collaborazione con l’Unità di Medicina Fisica Riabilitativa, l’Unità di Neurologia e l’Unità di Otorinolaringoiatria, l’evento nasce dal desiderio di divulgare e condividere esperienze e conoscenze, con interventi mirati da parte di professionisti (fisiatra, otorinolaringoiatra, neurologo, nutrizionista, internista, logopedisti, fisioterapisti e infermieri) che si occupano del problema, per analizzare e ridurre il disagio del deglutire nelle persone affette da tale disturbo. In questo modo si può restituire la fondamentale componente sociale ed affettiva del piacere del pasto insieme ai propri cari.
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