“A Fara in Sabina e più precisamente nel cuore di Passo Corese, è presente una meridiana equatoriale voluta dal Liceo Lorenzo Rocci nell’anno scolastico 2011/2012. Un bellissimo progetto promosso dall’allora preside Michele Lamura e realizzato dagli alunni e dalle alunne, dal prof. Luca Rampazzi e dalla prof.ssa Eleonora Colletti. L’installazione voleva avere, tra le altre, l’ambiziosa funzione sociale di sviluppare un senso di identità e appartenenza alla comunità Farense. La meridiana, infatti, raffigurava e tenta ancora oggi di raffigurare la storia del comune di Fara in Sabina nel quadrante autunno/inverno e il momento dell’entrata a Passo Corese di Garibaldi, sconfitto nella battaglia di Mentana, nel quadrante primavera/estate. Oggi purtroppo non possiamo fare altro che ravvisare il completo abbandono dell’area e il progressivo deterioramento dell’opera che, ricordiamo, si trova di fianco a Piazza della Libertà” lo scrive in una nota il Comitato ex alunni liceo “Lorenzo Rocci”, Mentelocale-odv.
“Ci siamo confrontati a lungo – spiegano – nell’ultimo periodo e abbiamo deciso di metterci in gioco, lavorando per recuperare la meridiana e riportarla alla sua condizione iniziale e non solo. Crediamo che l’opera abbia tutte le carte in regola per recuperare quella funzione sociale ancor meglio di 12 anni fa. La comunità e il senso di appartenenza alla stessa passano rigorosamente per la promozione della cultura e della storia del luogo. Fare questo spetta agli stessi cittadini, che devono coltivare il ricordo attraverso la più ampia partecipazione, rafforzandolo attraverso la più estesa cooperazione tra le vecchie e nuove generazioni. Tutto questo in un processo continuo e ciclico capace di sviluppare la consapevolezza circa il nostro stesso territorio. Recuperare la meridiana è un primo passo anche per dare centralità ed effettivo riconoscimento alle attività scolastiche che arricchiscono il nostro territorio, facendo capire alle ragazze e ai ragazzi che il loro impegno è stato e sarà importante”.
“Ci prediamo questo impegno e stiamo già lavorando per concretizzarlo. Vogliamo che questo sia un percorso condiviso e partecipato e per questo, tramite i nostri canali social e per mezzo stampa, vi aggiorneremo passo dopo passo circa le fasi del recupero e della valorizzazione. Sarà, non lo nascondiamo, un lavoro complesso e per questo sarà utile qualsiasi tipo di contributo. A breve lanceremo anche una raccolta fondi aperta a tutte e tutti quelli che vorranno contribuire. Ad ogni modo e con qualsiasi mezzo utile, siamo fiduciosi del contributo dell’amministrazione comunale, delle altre associazioni e delle aziende del territorio” conclude la nota.
Foto: MenteLocale ©