(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) “Sono passati quasi dieci mesi e il silenzio è nuovamente calato sul progetto di riqualificazione dell’ex Zuccherificio”. Una osservazione legittima di Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana, che chiede lumi sulle sorti dell’ex area industriale per la quale è stata prospettata da Coop Centro Italia una riqualificazione da 50 milioni con centro commerciale, palestra, studi medici, uffici e ristoranti e molto altro per 400 posti di lavoro e un nuovo look tra Madonna del Cuore e Micioccoli. Progetto a cui il penultimo consiglio comunale dell’era Cicchetti, aveva dato l’ok.
“Uil ha proposto la realizzazione di un auditorium – aggiunge Paolucci – ma non vorremmo ritrovarci un’altra volta nella fase di stallo”. Alla domanda ha risposto l’assessore all’Urbanistica del Comune di Rieti, Giovanni Rositani, spiegando in sostanza che la Regione ha messo dei paletti e che Comune e investitori sono a caccia a loro volta oltre che di autorizzazioni anche di fondi: “E’ immutata, la volontà del Comune di Rieti di procedere alla riqualificazione dell’ex Zuccherificio nella consapevolezza, però, di dover mettere in campo un percorso differente, in conseguenza di quanto espresso dalla Regione Lazio”, spiega Rositani illustrando la richiesta della Pisana di una valutazione d’impatto ambientale oltre alla specifica variante urbanistica.
“Stiamo lavorando – dice Rositani – con le proprietà delle ex aree industriali (comprese ex Snia ed ex Montedison) a partire, ovviamente, da Coop Centro Italia per individuare una soluzione. La fase storica permette di poter ragionare sulla possibilità di ottenere investimenti pubblici finalizzati a riqualificare totalmente le ex aree industriali, grazie anche alla presenza di un investimento importante. Stiamo interloquendo con i Ministeri e lo faremo con la prossima amministrazione regionale del Lazio. Stiamo elaborando un percorso di riqualificazione dell’intero comparto delle ex aree industriali, con particolare attenzione al collegamento con la stazione ferroviaria e con il centro storico, che permetta contestualmente anche a Coop di realizzare il proprio importante investimento” conclude Rositani.
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