La campagna informativa che l’Arma dei Carabinieri svolge in favore degli anziani e delle fasce sociali più deboli, allo scopo di prevenire il fenomeno delle truffe e dei furti in abitazione, per il 2022, si è conclusa con 78 incontri con la cittadinanza, effettuati in ben 65 comuni della provincia e ha registrato l’affluenza di più di 1.800 persone. L’iniziativa, fortemente voluta dal Comando Provinciale di Rieti, ha visto tutti i Comandanti delle 34 Stazioni impegnati direttamente ed è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione delle amministrazioni locali e le Diocesi di Rieti e Poggio Mirteto che, oltre a mettere a disposizione i locali, hanno partecipato all’attività, con la presenza di propri rappresentanti, e ne hanno valorizzato lo scopo sociale, contribuendo in modo significativo all’ottima riuscita dell’iniziativa.
Un modo per avvicinare ulteriormente i Carabinieri alla collettività e per fare, in modo concreto, prevenzione dei reati predatori, in una provincia che è, e deve restare, un territorio con un basso indice di delittuosità. Nei singoli incontri i Comandanti di Stazione hanno illustrato ai cittadini presenti le più comuni tecniche utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle loro vittime e hanno fornito alcuni semplici accorgimenti per prevenire il fenomeno, tra cui non aprire mai la porta agli sconosciuti e, comunque, mai consegnare denaro o altri valori a chicchessia.
Gli incontri, nel corso dei quali è stato distribuito anche un pratico vademecum preparato dal Comando Provinciale Carabinieri di Rieti, hanno suscitato l’interesse degli astanti, che hanno partecipato attivamente, ponendo domande ai relatori e dimostrando di aver apprezzato l’iniziativa. Per altro, in un caso, alla fine dell’estate, a Leonessa, una persona che, pochi giorni prima, aveva presenziato ad uno di questi incontri, è riuscita a sventare un tentativo di truffa in suo danno, proprio grazie ai consigli ricevuti dal Comandante di Stazione nell’ambito della campagna informativa.
I Carabinieri, come sempre, invitano i cittadini a:
- diffidare di telefonate sospette e soprattutto di sconosciuti che si presentano alla porta, anche se preavvisati;
- chiamare immediatamente le forze dell’ordine tramite il numero unico di emergenza 112;
- memorizzare dettagli e particolari che potrebbero essere fondamentali per la successiva identificazione dei presunti truffatori (abbigliamento, tratti somatici, tatuaggi, accessori indossati, automezzi e relative targhe, ecc.).
Il vademecum, diffuso tramite le Stazioni Carabinieri di tutta la provincia, anche grazie alla disponibilità e alla collaborazione di tutte le amministrazioni comunali, può essere richiesto e consultato presso ogni Comando Arma della Provincia.
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