Nel secondo semestre di quest’anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo 81 persone per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Il risultato è frutto dell’attività informativa svolta dalle Compagnie di Cittaducale, Poggio Mirteto e Rieti e della competenza, nel particolare settore, maturata dal N.I.L. di Rieti, che hanno lavorato sinergicamente sotto il coordinamento del Comandante del Reparto Operativo.
Le indagini hanno consentito di acclarare come l’illecito sia stato commesso prevalentemente attraverso la presentazione di dichiarazioni e documenti falsi, oppure omettendo di comunicare quelle informazioni che, altrimenti, avrebbero precluso l’ottenimento del reddito di cittadinanza. In altri casi, invece, i titolari, dopo essersi assicurati, senza averne titolo, la concessione del beneficio, non hanno comunicato le variazioni del proprio reddito o del patrimonio.
È stata così bloccata l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte degli interessati per un ammontare complessivo pari ad euro 632.392,00.
Il danno stimato per l’erario, scongiurato con le indagini esperite, si attesta ad oltre un milione e mezzo di euro. Dall’inizio attività di verifica, sono ben 285 le persone denunciate dall’Arma dei Carabinieri, con un importo recuperato pari a 1.891.083,76 euro e un danno scongiurato per le casse dell’Erario stimato in più di 5 milioni di euro. Lo si legge in una nota dei Carabinieri.
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