L’opposizione torna sul caso del collaboratore dell’Ufficio Stampa incaricato senza esser iscritto all’ordine dei giornalisti. La vicenda ha causato anche la diffida di Stampa Romana, il sindacato dei giornalisti oltre, ovviamente, le reazioni politiche del centrosinistra.
“È stato convocato per il 29 dicembre l’ultimo Consiglio Comunale dell’anno e forse sarà, al massimo, l’occasione per scambiarci giusto gli auguri in vista di un 2023 più favorevole dato che, uno dopo l’altro, abbiamo visto dimezzarsi gli argomenti all’ordine del giorno – scrivono i Consiglieri Comunali Simone Petrangeli, Elena Leonardi, Gilberto Aguzzi, Arianna Grillo (Rieti Città Futura), Paolo Bigliocchi, Emiliana Avetti, Rosella Volpicelli (PD) e Gabriele Bizzoca (T’immagini) – A mancare sono soprattutto i punti sui quali il dibattito pubblico si è acceso nei giorni precedenti alle festività natalizie. Diversi gli argomenti che saranno trattati ma, a quanto pare, dovremo aspettare ancora per avere spiegazioni sulla nomina, senza procedura pubblica, della nuova collaboratrice dell’Ufficio Stampa non iscritta all’Albo dei Giornalisti come, invece, prescrive la legge 150/2000 che regola la comunicazione istituzionale. Non è bastata né l’interpellanza di T’Immagini e Rieti Città Futura, né l’interrogazione presentata dal gruppo dei consiglieri Pd; non è bastato il battage mediatico, non è servito l’ammonimento di Associazione Stampa Romana che ha diffidato il Comune di Rieti dal non procedere al conferimento di incarico. Tra impianti sciistici da riaprire e raccolta differenziata da delineare (tutti argomenti portati avanti dai consiglieri di minoranza) si è scelto scientemente di epurare la discussione dai punti scomodi. Non è la prima volta che accade e, probabilmente, non sarà l’ultima”.
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