“Questa notte i militanti di Area Rieti e del Comitato Fermare la guerra hanno affisso uno striscione per denunciare quanto è avvenuto al parlamento europeo, con le centinaia di migliaia di euro pagati dal Qatar e dal Marocco a deputati e burocrati europei, scandalo che qualcuno vorrebbe derubricare a semplice malcostume di alcuni esponenti della sinistra, ma che nasconde probabilmente scenari più drammatici ed inquietanti” lo scrive Area Rieti e il Comitato Fermare la Guerra.
“Centinaia di migliaia di euro ‘donati’ ad eurocrati europei – ha dichiarato Chicco Costini – per indirizzare le scelte di Bruxelles sui mondiali di calcio e per ‘lavare’ l’immagine dei due paesi arabi, sembrano in realtà una questione piuttosto marginale. In realtà il Qatargate apre il vaso di Pandora su come funziona realmente l’Europa, idolatrata dalla sinistra italiana, deus ex machina oramai di scelte che condizionano la nostra esistenza, in realtà un suk dove nazioni straniere, ma soprattutto multinazionali e speculatori, si “comprano” letteralmente deputati, dirigenti, assistenti parlamentari, imponendo scelte non nell’interesse dei popoli, ma del guadagno delle élite di potere. Solo negli ultimi anni ci siamo visti imporre le strategie nella lotta al covid, i rapporti assolutamente oscuri con big pharma, Pfizer in testa, la rottura con la Russia, costringendoci ad importare gas proprio dal Qatar, la svolta verde, che penalizza pesantemente le nostre catene di produzione a favore di multinazionali cinesi ed americane, il massacro del nostro stato sociale in nome del pareggio di bilancio, il tutto sempre perché ‘ce lo chiede l’Europa’ . Ma nella realtà siamo certi che a chiedercelo sia l’Europa? O meglio, le richieste siano fatte in nome dell’interesse dei popoli europei, o piuttosto queste scelte siano stata volute dagli speculatori negli interessi delle loro tasche? Anche il tentativo di marginalizzare, di rendere quasi trash le immagini delle valigie piene di soldi ritrovate nelle ville degli eurocrati, appare come un tentativo di nascondere la verità, di evitare di aprire alla trasparenza quanto avviene nei palazzi del potere europeo. Noi rimaniamo convinti che davanti alla crisi, oramai non più frenabile, del modello liberal capitalista, l’unica possibilità sia rappresentata nel far tornare al centro l’interesse nazionale, la sovranità dei popoli, ed un riposizionamento della nostra Nazione nel nuovo sistema multipolare. Gli italiani non possono continuare a soffrire in nome di una classe dirigente europea, composta in gran parte di servi pagati dagli speculatori. Fregandocene del potere e delle sue luci splendenti, noi continuiamo a combattere per la nostra comunità”.
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