È morto Adalberto Festuccia. Dirigente Asl e uomo chiave della sinistra reatina, era malato da tempo

(r.l.) Lutto in città. È morto questa mattina Adalberto Festuccia, 71 anni, dirigente sanitario (per due mandati di fila direttore amministrativo di Asl Rieti) e uomo chiave della sinistra reatina. Era stato segretario del Pds nel 1994 e motore di tante campagne elettorali e battaglie dei democratici reatini, vivendo da protagonista le trasformazioni della sinistra reatina (e nazionale). In passato era stato anche candidato sindaco (contro Antonio Cicchetti) nel 1998.

Festuccia era ricoverato in ospedale: malato di sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), con l’aggravamento costante e continuo che questa malattia comporta, recentemente era stato costretto al ricovero al De Lellis per alcuni problemi che si erano sommati alla sua condizione. Malattia che lo costringeva a letto ma che non gli vietava di comunicare, grazie a un computer, con famiglia, amici e social, sui quali postava commentando attualità e politica. Computer che gli ha permesso, nel 2020, di rispondere alle domande di Emiliano Grillotti, direttore di RietiLife, in una puntata de La Rana nel Pozzo piena di spunti (Rivedi la puntata).

Festuccia, residente a Chiesa Nuova, lascia la moglie Mirella Galluzzi e i figli Matteo e Gabriele. L’intera comunità della Piana è stretta alla famiglia, mentre la notizia si sta diffondendo in città, negli ambienti politici e non solo.

RietiLife, e in particolare il direttore Emiliano Grillotti, si stringe alla famiglia Festuccia-Galluzzi

IL VIDEO – La Rana nel Pozzo con Adalberto Festuccia di febbraio 2020

Nella foto, Adalberto Festuccia durante l’intervista con RietiLife

Foto: RietiLife ©

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