(r.l.) Si chiama Claudio Campiti, ha 57 anni, il killer che questa mattina è entrato in un bar della borgata Fidene a Roma e in una riunione del consorzio Valleverde che riguarda alcune abitazioni vacanza ad Ascrea, ha aperto il fuoco uccidendo tre persone e ferendone quattro gravemente.
A quanto emerge l’uomo, di Ladispoli, aveva diverse denunce ai Carabinieri di Ascrea per alcune situazioni che riguardano proprio le abitazioni nel comune Reatino: “Il comune di Ascrea gli aveva dato i soldi per realizzare la fogna ma lui li aveva speso in altro modo racconta una testimone ai quotidiani”. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e ora si trova in caserma. Starà alla Procura e agli inquirenti a cercare le responsabilità dell’uomo che è stato fermato subito dopo gli spari. L’uomo delle case ad Ascrea parlava anche sul suo blog, scrivendo attacchi e parole forti contro lo stesso consorzio che lo aveva denunciato più volte.
“Il Consorzio Valle Verde, al centro della riunione di condominio dove si è verificata la sparatoria mortale a Roma, è collocato in un’area turistica residenziale che si estende per circa 25 ettari tra i comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda, tutti e due in provincia di Rieti, sul costone di una collina che domina il lago del Turano. Il Consorzio nasce negli anni ’70 a seguito di un piano di lottizzazione approvato dai comuni di Ascrea e di Rocca Sinibalda. Si occupa della gestione e manutenzione ordinaria delle strade, della rete fognaria, dell’illuminazione, dei servizi e delle zone a verde” si legge su Ansa.
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