Come ogni anno da ben 10 anni spunta un albero di Natale nel luogo in cui Enrico Galante, il 17 ottobre del 2012, fu investito e ucciso da un auto: “L’albero viene realizzato da me – scrive il figlio Enito a RietiLife – nel modo più artigianale possibile per ricordarlo per ricordare lo splendido padre e genitore che era e soprattutto per invitare gli automobilisti a stare attenti onde evitare si ripetano situazioni del genere e non ci siano altre vittime della strada come mio padre. Quest’anno ho coinvolto Giuseppe il fratello più piccolo che aveva solo 6 anni alla morte di papà Enrico, l’ho sempre portato nel luogo della sua morte insieme ai miei figli Arianna e Nicola per ricordarlo. Mio padre Enrico era un pastore conosciuto da tutti in Sabina, amato e rispettato, spesso si trovava su quel colle dove abbiamo le ultime sue foto che lo ritraggono proprio una di quelle quest’anno ho deciso di metterla in quell’ albero”.
“Ogni anno – spiega – allestisco sul luogo della tragedia, proprio lungo la via Farense a Fara in Sabina, in quella curva buia e pericolosa, un albero di Natale. E non solo per ricordare papà ma per sensibilizzare – come ho sempre detto – la sicurezza stradale affinché la tragedia che ha colpito la mia famiglia e sconvolto la nostra vita non accada ad altre persone. L’albero di Natale, che grazie ad un sistema di batterie e pannello solare si illumina al buio aiuta anche gli automobilisti a individuare il guardrail in un tratto privo di illuminazione, è un modo, utile ed emozionante al tempo stesso, per ricordare come merita lo sfortunato papà”.
Poi la dedica a Enrico: “Tu sei qui dove ti ho visto per l’ultima volta, dove ti ho accarezzato per l’ultima volta. Tu sei qui e io, finché Dio mi darà la forza, voglio ricordarti così, con questo piccolo gesto. Come ogni anno da quel 2012, ormai impresso nel mio cuore. Nessuno ti dimentica papà, soprattutto io. Non importa quanto tempo ci vorrà, io ti ho promesso che avrai giustizia e l’avrai. Spero che quest’albero possa far riflettere tutti coloro che passano di lì e che capiscano quanto sia importante guidare con prudenza. Basta vittime sulla strada. Questo è per te, papà, ovunque tu sia“.
Foto: Galante ©