(di Valentina Fabri – da RietiLife Free Press) Una piaga difficile arginare, quella delle truffe, che colpisce sempre più frequentemente, in tutta Italia e anche a Rieti, gli anziani, i soggetti più fragili perché facili da raggirare da chi, senza troppi scrupoli sa di poter far leva sulla bontà e l’ingenuità. Nonostante non si fermi l’incessante opera di sensibilizzazione portata avanti dalle Forze dell’Ordine con incontri mirati a prevenire questo fenomeno, imparando a riconoscere e ad evitare situazioni potenzialmente a rischio, negli ultimi tempi le truffe a danno di persone anziane stanno assumendo caratteristiche molto diversificate.
Ne sono un esempio gli ultimi episodi, registrati nella mattinata di ieri nel quartiere di Campoloniano, a danno di anziani ai quali, con la modalità ormai collaudata del pacco in consegna da pagare, sono state sottratte modeste somme di denaro. La dinamica è sempre la stessa: il finto corriere si presenta nell’abitazione del malcapitato con la scusa di dover consegnare un pacco (il cui destinatario è spesso un parente della vittima) chiedendo che venga pagato.
Altra pratica comune, frequentemente messa in pratica è quella della richiesta di soldi per aiutare un parente, attuata con telefonate nelle quali le vittime, vengono avvertite di un debito contratto da un parente, chiedendo di pagare per questo: presunti incidenti o multe salatissime che gettano nello sconforto gli anziani che prontamente “corrono in aiuto” di figli e nipoti saldando i debiti, magari coi pochi soldi della pensione. L’invito delle Forze dell’Ordine resta sempre quello di informare ed allertare i soggetti preferiti dei truffatori, in modo da limitare i casi di truffa.
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