Tirreno-Adriatico una festa per Greccio, Fabi: “Siamo orgogliosi”

in Sport 02/12/2022 08:39

La Tirreno-Adriatico torna nel Reatino e lo fa non solo con un breve passaggio ma con una partenza di tappa. Prescelto il comune di Greccio che sarà protagonista della partenza della quarta tappa, quella del 9 marzo 2023, direzione Tortoreto (Teramo): un totale di 209km. La Corsa dei due Mari registrerà la partecipazione dei più grandi del ciclismo nazionale e internazionale. La tappa del 9 marzo attraverserà, in direzione mar Adriatico, anche Rieti città – con un passaggio sotto le mura – e molte altre località del Reatino.

Ieri mattina c’è stata la presentazione al Lido di Camaiore a cui ha partecipato anche il sindaco di Greccio, Emiliano Fabi: “Siamo orgogliosi di ospitare, per la prima volta, la partenza della Tirreno-Adriatico, un avvenimento sportivo di rilevanza internazionale. In occasione dell’ottavo centenario del primo presepe, che San Francesco realizzò proprio a Greccio nel 1223, il Comitato Nazionale per le celebrazioni di questo storico evento e l’amministrazione comunale di Greccio hanno lavorato per ottenere questo importante risultato. Riteniamo che il ciclismo sia coerente con valori ambientali e naturali positivi, sempre da tenere a mente nell’ambito della progettazione di attività ed eventi come quello che stiamo portando avanti. Ci auguriamo che questo evento possa avere importanti ricadute positive sul piano mediatico e soprattutto sulla crescita, non solo di Greccio, ma di tutta la nostra Valle Santa. La partenza ‘turistica’ avverrà dal centro storico e la carovana passerà sotto il santuario francescano. La partenza ‘agonistica’ avrà luogo da Limiti di Greccio per dirigersi verso Spinacceto e poi verso Rieti.” ha commentato Fabi a RietiLife a margine della presentazione.

La Tirreno-Adriatico, peraltro, ha un legame particolare con il Reatino. Da ricordare nel 2015 l’arrivo di tappa a Terminillo sotto la neve di Nairo Quintana e la partenza dalla città nel 2017 (dopo l’arrivo ancora a Terminillo), con il saluto ad Amatrice e Accumoli.