Il Pm del Tribunale di Rieti ha formulato 4 richieste di rinvio a giudizio a carico di nostri ex-percettori di Cas. Si tratta dell’avvio di un primo processo che potrebbe allargarsi a macchia d’olio. Capi di imputazione: articoli 81, 495, 640 bis, 48 e 479 del codice penale, che hanno a che vedere con “l’azione di omissione di diverse leggi insieme, falsa attestazione o falsa dichiarazione davanti a un pubblico ufficiale, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, comportamenti o artifici, atti a sorprendere l’altrui buona fede e falso ideologico in atto pubblico, mediante induzione in errore del pubblico ufficiale”.
A seguito dell’individuazione del Comune di Amatrice come persona offesa dai reati, l’Ente si è costituito parte civile in tutti i procedimenti penali, sia per danno patrimoniale che per danno all’immagine.
“Questo è solo l’inizio. La nostra è un’operazione-verità, un’operazione-trasparenza – ha dichiarato il sindaco Giorgio Cortellesi – che rientra nelle nostre politiche di ricostruzione oltre che fisica, anche e soprattutto morale, sociale, culturale. Un conto è il legittimo diritto di una popolazione che ha sofferto come la nostra a usufruire di aiuti, sostegni per continuare a vivere e ripartire, un conto è violare le leggi, a discapito di altri cittadini, rischiando di dare un’immagine sbagliata di Amatrice”.
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