(di Martina Grillotti e Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) È grande il dolore per una morte che ha spiazzato la città intera: quella di Edoardo Tabbo, il 18enne deceduto a seguito di un incidente sulla Terminillese nel primo pomeriggio di giovedì a bordo della sua moto mentre guidava verso Vazia. Tutta la comunità scossa, Rieti, Santa Rufina, dove il giovane è cresciuto, e Cittaducale, dove è stato istituito per la giornata di oggi il lutto cittadino. “Una nuova tragedia, quella di Edoardo, ha colpito il nostro territorio – sono le parole commosse del sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli – che continua a piangere giovani che ci hanno lasciato troppo presto. L’Amministrazione tutta esprime il proprio cordoglio alla famiglia Tabbo-Nobili a nome dell’intera Comunità della quale interpreto la sofferenza”.
L’ultimo saluto a Edoardo al PalaSport di Santa Rufina alle 12 di oggi. Tanti gli amici – tra i motori e le scuole che ha frequentato (il Rosatelli e l’Istituzione Formativa) – che hanno voluto ricordarlo sui social, cordogli commossi che raccontano una vita spezzata troppo presto proprio dalla sua più grande passione, la motocicletta. “Di Edoardo c’è poco da dire – scrive un amico – era una persona buona, che aveva rispetto di tutti e a cui piaceva stare in compagnia, siamo cresciuti insieme, sono addolorato”. Tra Vazia e Santa Rufina è spuntata una scritta (nella foto grande) per ricordarlo “Là, dove siamo diventati grandi” ha scritto un altro amico sui social. Intanto nella giornata di ieri la Polizia Locale, nel tentare di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, ha ascoltato nuovamente i testimoni dello schianto, proprio all’altezza della stazione di servizio Q8. Proprio lì, dove questa mattina sono spuntati anche i primi fiori in memoria dell’ennesima vittima di una strada maledetta.
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