“Morosa per una bolletta della Aps annullata: non riesco a uscirne”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice. 

Ho pensato di rivolgermi alla vostra testata giornalistica prima di intraprendere altre vie più lunghe e costose. Il mio problema, penso sia anche di numerosi altri contribuenti: APS. Dal 2018 non riesco a risolvere una questione relativa ad una fattura annullata dalla suddetta ditta ma che il ‘sistema’ contabile che usano non può depennare. Pertanto, su ogni sacrosanta bolletta mi ritrovo ad essere morosa per una cosa che non devo pagare e mi addebitano tutte le volte il costo di 5 euro per la raccomandata. Io penso che la società Aps sia unica in Italia dove non si può parlare e quindi risolvere il problema con un superiore degli sportellisti. Dal 2018 avrò scritto 20 mail e sarò andata presso gli uffici una ventina di volte. Purtroppo non posso provare materialmente di essere stata così tante volte presso Aps perché la suddetta ditta non rilascia un numero di protocollo e non risponde alle mail. Per questo mio problema mi sono anche rivolta all’ex sindaco Cicchetti e appena insediato, anche al sindaco Sinibaldi, ai quali sembra che i problemi dei cittadini con questa società non interessino. Cosa si può fare per sensibilizzare chi di dovere? È giusto che un cittadino non moroso venga trattato in questa maniera? Per chiudere la pratica oggi mi sono anche offerta di pagare la cifra ma la signora allo sportello non mi mette nero su bianco che il problema poi si possa risolvere, non mi fa parlare con un suo superiore ne tanto meno con la ragioneria o l’informatico. Una cittadina disperata! Ps: ho sollecitato tre volte una rottura e quindi una dispersione di acqua prima del mio contatore ma nessuno provvede a sanare la cosa. Sono tre anni! Poi ci lamentiamo che sprechiamo acqua preziosa che ci fanno pagare a caro prezzo. Mi sono dimenticata di dire, cosa importantissima, che quando mi reco allo sportello con il sollecito di pagamento lo sportellino sistematicamente mi dice che la fattura è annullata e pertanto non esiste, salvo poi che mi vene risollecitata la volta successiva”.

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