COOP lancia una imponente campagna di informazione e sensibilizzazione in vista del prossimo 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e lo fa assieme all’associazione Differenza Donna che gestisce il numero 1522 per conto del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oltre al sostegno al numero antiviolenza, pack speciali del latte, il 1522 sugli scontrini, raccolta fondi con i prodotti e una bag dedicata
Coop dice no alla violenza sulle donne e mette in campo una moltitudine di strumenti e messaggi per accendere l’attenzione sul 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Presentata presso la Sala della Stampa Estera a Roma l’iniziativa parte da una special edition del latte che arriva a scaffale in questo mese di novembre 2022. Circa 2 milioni di confezioni di latte UHT a marchio Coop (il quantitativo necessario per coprire un mese di vendita) con ben in evidenza il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un numero accessibile gratuitamente tramite canale telefonico e tramite chat (da sito o da Applicazione) dall’intero territorio nazionale, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, e in più lingue e che Differenza Donna gestisce con un gruppo di 30 fra operatrici, legali e mediatrici linguistico-culturali adeguatamente specializzate in violenza di genere.
Sono 1600 le donne vittime di violenza accolte da Differenza Donna (gennaio-settembre 2022) e nel primo trimestre dell’anno* sono state 12.270 le chiamate arrivate al 1522.
Tra queste quasi 3000 le persone che hanno richiesto aiuto per se stesse e che hanno subito varie forme di violenza. Il dato, pur essendo trimestrale, risulta essere in linea con i numeri del 2020 e del 2021 condizionati anche da un effetto pandemico che ha provocato un ulteriore aumento delle richieste di informazione e di aiuto. La crescita di contatti si è verificata anche attraverso il canale chat con un incremento del 71% (dato 2021 su 2020); la chat risulta infatti essere una modalità più semplice e immediata che si è affiancata al numero telefonico.
Al primo prodotto della campagna di Coop faranno seguito altre 15 referenze, per arrivare a coprire, a fine 2023, le etichette di circa 1.000 prodotti a marchio Coop. 1522 anche sugli scontrini emessi alle casse dei punti vendita Coop e ancora su adesivi apposti alle porte delle toilette .Assieme al latte anche una borsa in tela a tema, in edizione limitata, firmata dall’illustratrice Diana Ejaita, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’Associazione Differenza Donna che Coop sceglie di sostenere a livello nazionale. Una solidarietà disseminata anche sui territori dove i proventi raccolti dalle singole cooperative di consumatori sulla vendita del latte e di altri prodotti andranno a molteplici associazioni ed enti locali che si occupano di accogliere e sostenere le donne vittime di violenza, denunciare e contrastare il fenomeno del femminicidio e promuovere una cultura di riconoscimento e rispetto dei diritti umani. Associazioni con cui le cooperative di consumatori hanno rapporti consolidati. A presentare l’iniziativa Maura Latini, Amministratrice Delegata Coop Italia, Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna Aps, Maria Spiotta, Responsabile per Differenza Donna Aps del Numero 1522.
Ha portato il suo saluto Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Pari Opportunità e Attività Produttive di Roma Capitale “La collaborazione con Coop, come quelle già intraprese dall’amministrazione sul tema della violenza di genere, è fondamentale nel contrasto e nella
prevenzione. Informare le donne sull’esistenza e dare le giuste informazioni sul servizio svolto dal 1522 è alla base della lotta a ogni forma di violenza. Lo vogliamo ribadire con forza e con forza divulgare il più possibile questo servizio. L’accordo con aziende e Attività Produttive del territorio sono un ampliamento della divulgazione dei servizi che centri antiviolenza e associazioni mettono in campo ogni giorno per le donne”.
“Siamo sempre stati convinti che uno dei maggiori pregi della grande distribuzione sia quello di riuscire ad entrare in contatto quotidianamente con milioni di famiglie di italiani – osserva Maura Latini Amministratrice Delegata Coop Italia –La presenza capillare dei nostri punti vendita fa sì che possiamo mettere sotto gli occhi di un numero elevatissimo di donne quel 1522 che potrebbero chiamare in caso di necessità. Lo apporremo d’ora in avanti sotto l’etichetta nutrizionale dei nostri prodotti e non è una scelta casuale bensì motivata dal fatto che tutte le ricerche in nostro possesso ci dicono che sono le donne le più attente a esaminare le etichette. Allo stesso tempo, con il latte, i cartelli, gli adesivi, vogliamo sensibilizzare tutti coloro che vengono a fare la spesa, affinché tutti si possa riflettere sul fatto che in una società civile e democratica come si professa la nostra, le cifre raggiunte dalla violenza sulle donne ogni anno sono intollerabili. E non dovrebbero ripetersi più”. L’obiettivo di donazione del 2022 è di oltre 200.000, in linea con analogo impegno che nello scorso anno ha permesso di sostenere 101 organizzazioni intorno alle quali lo scorso anno gravitavano oltre 5.500 donne, in 12 regioni.
‘’Pensare che un’eccellenza della grande distribuzione, con la sua rete di 6 milioni e 700 mila soci e socie, si impegni a diffondere il 1522 è una notizia per noi importante – sostiene Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna Aps – Il numero nazionale anti violenza e stalking della Presidenza del Consiglio-DPO è uno strumento prezioso e sostiene le donne in un percorso di uscita dalla violenza a partire da una telefonata al numero verde da noi gestito. L’impegno di Coop contro la violenza di genere attraverso formazione e campagne di sostegno è noto: vedere un’azione così forte per la promozione del numero di 1522 ci porta a credere che ci sia un desiderio autentico di fare la propria parte. Far conoscere il numero vuol dire ridare speranza e accesso al grande lavoro dei centri antiviolenza e mettere in contatto le donne con la rete territoriale”.
Foto: RietiLife ©