Cantantibus organis alle battute finali, con il concerto di Riccardo Bonci, ternano, organista titolare del Duomo di Orvieto, da poco rientrato in Italia dopo un periodo di feconda permanenza in Gran Bretagna che gli ha consentito di lavorare con alcuni dei più importanti musicisti ed enti musicali del panorama internazionale. In programma nel concerto di giovedì a Rieti musiche di Georg Muffat, Felix Mendelssohn-Bartholdy, William Russel, Giuseppe Verdi e padre Davide da Bergamo: un repertorio piuttosto insolito che offre una panoramica sulle diverse funzioni dell’organo, tra religione e laicità.
L’appuntamento è il 17 novembre alle 18,30 all’Ex Chiesa di Largo San Giorgio, che con la rassegna organistica della Fondazione Varrone da tre settimane registra praticamente il tutto esaurito. E per omaggiare un pubblico tanto attento e appassionato la Fondazione ha deciso di distribuire ai presenti le copie nella propria disponibilità di Storie di Re Organo, il prezioso volume dello storico Vincenzo Di Flavio pubblicato nel 2015 dalla Diocesi di Rieti. Il libro è una meticolosa ricognizione degli organi a canne esistenti ed esistiti nelle chiese reatine dal tredicesimo secolo agli anni Duemila: oltre 200 in tutto il territorio provinciale, una trentina nella città di Rieti. Un lavoro, quello di Di Flavio, che ha colmato una notevole lacuna nella storiografia sull’argomento, e reca la presentazione dell’allora vescovo di Rieti Delio Lucarelli e la prefazione del maestro Alessandro Nisio.
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