Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe nei confronti dei pazienti, affetti da sclerosi multipla e artrite reumatoide. E’ il reato riconosciuto dal tribunale di Terni che, in composizione collegiale, ha condannato cinque delle sei persone che erano state arrestate sei anni fa dalla squadra mobile della questura di Terni, a seguito delle indagini condotte dalla procura e coordinate dal pm Marco Stramaglia. Lo riporta Il Corriere dell’Umbria.
Nella serata di giovedì 10 novembre 2022 il tribunale di Terni presieduto da Rosanna Ianniello e composto dai giudici Dorita Fratini e Marco Di Tullio, ha condannato Fabrizio De Silvestri, avvocato 50enne di origini torinesi e residente a Rieti, indicato dagli inquirenti come ideatore del metodo di cura e primo organizzatore della presunta truffa, a cinque anni di reclusione oltre all’interdizione temporanea dai pubblici uffici. Le altre quattro condanne di questo processo denominato ‘Seven to Stand’ – tutte a quattro anni di reclusione – riguardano invece la fisioterapista Annalisa Grasso (45 anni di Rieti), l’ingegnere biomedico Edoardo Romani (43 anni di Terni), il medico Pierluigi Proietti (76 anni di Narni) e il farmacista Giovanni Domenico Petrini (65 anni di Rieti). Assolto per non aver commesso il fatto il collaboratore Simone De Marco (42 anni di Cittaducale).
Contestualmente i giudici hanno condannato i cinque a liquidare provvisionali nei confronti di dodici parti civili: 15 mila euro in favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e 10 mila euro per ciascuno degli undici pazienti che hanno inteso far valere le proprie ragioni nell’ambito del processo penale. Le somme definitive dovranno essere stabilite, invece, in sede civile.
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