Sinagi a Congresso, gli edicolanti in lotta per il futuro della categoria: “Senza edicole non c’è democrazia”

“Addio alle edicole”. Ha destato stupore e preoccupazione sia dei cittadini sia degli addetti ai lavori la campagna Sinagi. Nell’ottica di scongiurare una silente estinzione di una categoria che rappresenta un servizio essenziale per un Paese democratico, la sopravvivenza stessa delle edicole è un elemento fondamentale per l’editoria, pertanto il XII Congresso del Sinagi, Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia parte proprio da qui. L’inizio dei lavori avverrà venerdì 11 con giornata conclusiva domenica 13 Novembre 2022, presso il Club Hotel Dante di Cervia.

I temi al centro del Congresso sono rappresentati dalle necessità evidenziate da anni a tutto il mondo politico e alla stessa filiera editoriale, in modo sintetico:

  • Riconoscimento che l’attività di vendita di quotidiani e periodici è un servizio economico di interesse generale soggetto a specifici obblighi di legge
  • Il mantenimento dei finanziamenti diretti e indiretti all’editoria, modificando le attuali disposizioni che vedono gli editori come unici beneficiari, destinando almeno un terzo dei finanziamenti complessivi alle edicole
  • Un piano straordinario di sostegno alle edicole, con contributi a fondo perduto oltre a stabilizzare il credito d’imposta portandolo a 6.000 euro, inserendo tra le voci da poter detrarre, i costi sostenuti per l’Inps, in modo da mantenere una rete diffusa a garanzia della possibilità per tutta l’editoria, anche quella media e piccola, di poter arrivare ai cittadini italiani
  • Revisione dell’utilizzo del POS per le edicole, poiché con gli aggi attuali, l’acquisto di un giornale tramite strumenti elettronici, costerebbe quasi il 20% del guadagno rendendo il pagamento elettronico del tutto antieconomico,
  • Edicola centro polifunzionale per i servizi utili ai cittadini. Servizi per le amministrazioni comunali e regionali, ma anche per le ASL, per le aziende di trasporto pubblico, per i quartieri, per le biblioteche e per tutte quelle strutture pubbliche dove si recano normalmente i cittadini per le loro esigenze.
  • Il rinnovo dell’Accordo Nazionale a partire dal riconoscimento dei 10 centesimi chiesti in aggiunta agli aggi, e dall’incremento di almeno 5 punti percentuali sull’aggio di tutti i prodotti per ragazzi, bustine, card, figurine, buste, giochi e similari.

Il Congresso discuterà le iniziative necessarie al raggiungimento di quegli obiettivi. Senza edicole, non c’è editoria diffusa, senza questa, non c’è democrazia e informazione libera.

Foto: RietiLife ©

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