Johann Sebastian Bach giganteggia nel programma del secondo concerto di “Cantantibus organis”, la rassegna della Fondazione Varrone in corso all’ex Chiesa di Largo San Giorgio tutti i giovedì fino al 17 novembre. Domani, 3 novembre, è atteso a Rieti Manuel Tomadin, organista titolare della Chiesa Evangelica Luterana a Trieste e insegnante d’Organo al Conservatorio “Tartini” del capoluogo friulano, probabilmente l’organista italiano più decorato in competizioni di esecuzione/interpretazione della sua generazione.
Allo studio e alla ricerca Tomadin affianca un’intensissima attività concertistica e una brillante attività discografica. Il concerto di Rieti è incentrato intorno all’opera di Bach, dai brani virtuosi della giovinezza a quelli ispirati alla musica italiana, con l’esecuzione del Concerto in la minore di Vivaldi trascritto dallo stesso Bach. In programma anche la Sonata in sol maggiore KV283 di Mozart, nata per pianoforte ma trascritta per organo, di facile ascolto per il pubblico. L’appuntamento a San Giorgio è giovedì 3 novembre alle ore 18,30. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Foto: Fondazione Varrone ©