La questione delle, almeno per ora, 128 persone che percepivano i buoni pasto del Comune pur non avendo i requisiti è a nostro avviso molto grave. Si è creato un danno e un buco per il Comune di oltre cinquantamila euro e speriamo che l’amministrazione comunale metta in campo le misure e gli atti necessari per riavere indietro i soldi, per non creare un danno erariale che, in Comune in fase di predissesto sarebbe devastante.
La cosa che indigna è l’assenza di vigilanza e controllo da parte dell’amministrazione che ha elargito i contributi a tutti, senza nessun riscontro. Purtroppo non è la prima volta che la gestione “superficiale” in quel settore viene messa sotto la lente d’ingrandimento delle autorità di polizia competenti. È chiaro che non può più essere consentita una conduzione di livello così bassa da parte del Comune, servono livelli e procedure trasparenti e chiare, perché centoventotto cittadini sono tanti, e, in una realtà come quella reatina pesano in misura notevole.
Per questo chiediamo al Comune di mettere subito in campo un’azione amministrativa per riavere indietro i soldi, e di fare da subito chiarezza sulle responsabilità politiche e amministrative dei fatti accertati dalla Guardia di Finanza.
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