“Il 25 ottobre scorso è stato adottato il Regolamento UE con il quale è stata dichiarata “indenne” l’area dei nove comuni di questa provincia (Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Fiamignano, Micigliano, Petrella Salto, Posta) nei quali erano state introdotte misure restrittive per il contrasto alla diffusione della Peste Suina Africana”: lo dice la Prefettura.
“Tale importante risultato è stato raggiunto grazie al fattivo impegno, sotto il coordinamento generale della Prefettura unitamente a quello operativo della ASL, dei Sindaci dei Comuni interessati, dei Carabinieri Forestali di Rieti, dei due ambiti territoriali di caccia della provincia, dei volontari del mondo venatorio, delle guardie parco regionali, guardie zoofile e protezione civile. Lo sforzo sinergico messo in campo ha consentito di costituire un gruppo di lavoro complesso che ha eseguito, in maniera capillare, battute per la ricerca attiva di carcasse di cinghiali nell’area interessata, riuscendo a dimostrare, sulla base di evidenze e dati certi, l’assenza della malattia in ambito provinciale” conclude la Prefettura.
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