“Il nuovo aumento della curva dei contagi che si rileva da alcune settimane sul territorio della provincia di Rieti e di conseguenza, la possibilità di trasmissione crociata visitatore – paziente, hanno costretto l’Azienda a prorogare le misure di contenimento del virus da SARS CoV-2″: lo scrive Asl, replicando a quanto pubblicato da RietiLife negli ultimi giorni.
“La Direzione aziendale e nello specifico la Direzione di Presidio, da sempre sensibili alle esigenze di umanizzazione delle cure, hanno adottato da diverso tempo deroghe per i familiari e i caregiver dei pazienti ricoverati in condizioni di grave fragilità e in fine vita, consentendo loro di accedere all’interno del Presidio ospedaliero senza limite orario (ad eccezione della fascia oraria notturna); tale deroga è accompagnata dalla sola richiesta di evitare assembramenti al fine di tutelare la salute dello stesso familiare ricoverato e degli altri degenti. Più in generale, le misure di contenimento che insistono all’interno del Presidio ospedaliero sono state adottate per evitare cluster d’infezione e per salvaguardare dal Covid-19 i pazienti ricoverati e in particolare quelli più fragili. Ciò nonostante, l’Azienda comprende il disagio percepito e si scusa con il familiare per quanto accaduto. Lavoreremo ancora di più per contemperare le due esigenze: protezione dei malati e giusta attenzione alla necessita di relazione con i familiari e di umanizzazione delle cure, nella speranza che le condizioni epidemiologiche presto ci consentiranno di superare le misure di contenimento del virus” lo scrive Asl.
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